martedì 17 agosto 2010

MICHELANGELO BUONARROTI - §>>>>>> L A C A P P E L L A S I S T I N A <<<<<<§ - * * * S T O R I A D E L C A P O L A V O R O U N I C O A L M O N D O * * * - BIBLIOGRAFIA


    Cappella Sistina - GIUDIZIO UNIVERSALE - Dettaglio

Michelangelo Buonarroti: Storia della Cappella Sistina







Dove si trova






Si trova a Roma, nei Palazzi Vaticani e per visitarli si accede dai Musei Vaticani, in Viale Vaticano.














Chi l'ha voluta e chi l'ha progettata






La Cappella Sistina, voluta da Papa Sisto IV della Rovere, da cui prende il nome, fu costruita da Giovannino de' Dolci tra il 1475 ed il 1481 d.C.














Chi l'ha affrescata






La decorazione quattrocentesca delle pareti, realizzata da uno straordinario gruppo di pittori composto dal Perugino, il Botticelli, il Signorelli ed il Ghirlandaio, comprende i finti tendaggi, le "Storie di Mosè e di Cristo" ed i ritratti dei Pontefici, mentre Pier Matteo d'Amelia dipinse sulla volta un cielo stellato in occasione della l'inaugurazione






L'esecuzione degli affreschi, almeno per quella che fu la composizione iniziale, fu portata a termine nel 1482 quando furono eseguite anche le opere in marmo relative alla transenna, alla cantoria, e allo stemma pontificio posto sopra la porta d'ingresso.






La cappella fu consacrata al culto dell'Assunta il 15 agosto del 1483 dal Pontefice Sisto IV.






Com'è stata modificata in seguito






Il nipote di Sisto IV, Papa Giulio II della Rovere, appena 25 anni più tardi decise di modificare le decorazioni affidando l'incarico a Michelangelo Buonarroti.






Il contratto, sottoscritto l'8 maggio del 1508, prevedeva la realizzazione delle figure dei dodici apostoli nei pennacchi della volta circondati da motivi ornamentali, ma ben presto il Pontefice si vide costretto a cedere alle richieste dell'artista che rivendicava una maggiore libertà compositiva.










I temi degli affreschi fatti da Michelangelo






Michelangelo dipinse nove episodi tratti dal libro della Genesi, organizzati all'interno di un architettura fittizia, in gruppi tematici di tre:






-Separazione della luce dalle tenebre


"Dio disse: - Sia la luce!-. E la luce fu. Dio vide che la luce era cosa buona e separò la luce dalle tenebre e chiamò la luce giorno e le tenebre notte."


-La Creazione degli astri e delle piante


"Dio fece le due luci grandi, la luce maggiore per regolare il giorno e la luce minore per regolare la notte, e le stelle."










-Separazione della terra dalle acque


"Dio disse: - Le acque che sono sotto il cielo, si raccolgano in un solo luogo e appaia l'asciutto.- E così avvenne. Dio chiamò l'asciutto terra, e la massa delle acque mare. E Dio vide che era cosa buona."










-Creazione di Adamo


"E Dio disse: - Facciamo l'uomo a nostra immagine, a nostra somiglianza, e domini sui pesci del mare e sugli uccelli del cielo, sul bestiame, su tutte le bestie selvatiche e su tutti i rettili che strisciano sulla terra."










-Creazione di Eva


"Il Signore Dio plasmò con la costola, che aveva tolta all'uomo, una donna e la condusse all'uomo."










-Peccato originale e cacciata dal Paradiso Terrestre


"Ma il serpente disse alla donna: - Non morirete affatto! Anzi ... diventereste come Dio, conoscendo il bene e il male.- Allora la donna prese del suo frutto e ne mangiò, poi ne diede anche al marito"


"Il Signore Dio scacciò l'uomo e pose ad oriente del giardino di Eden i cherubini e la fiamma della spada folgorante, per custodire la via all'albero della vita."














-Sacrificio di Noè










-Diluvio Universale


"Allora Dio disse a Noè: - E' venuta per me la fine di ogni uomo, perché la terra, per causa loro, è piena di violenza; ecco, io li distruggerò insieme con la terra. Fatti un'arca di legno di cipresso."






-Ebbrezza di Noè


"Ora Noè, coltivatore della terra, cominciò a piantare una vigna. Avendo bevuto il vino, si ubriacò e giacque scoperto all'interno della sua tenda."






A completamento del tessuto pittorico della Cappella Sistina, Michelangelo rappresentò, lungo i lati della volta, figure di sibille e profeti seduti in trono, nelle vele, quelle che presumibilmente devono ritenersi gli antenati di Cristo e, nei quattro pennacchi angolari, alcuni episodi della salvazione del popolo d'Israele.






Conclusione e successivi restauri






Quello che fu considerato il capolavoro di Michelangelo venne ultimato nel 1512 ed il 1° novembre Giulio II inaugurò la Cappella Sistina con una messa solenne.






Verso la fine del 1533 Clemente VII De' Medici incaricò Michelangelo di modificare ulteriormente la decorazione della Sistina, dipingendo sulla parete d'altare, al posto di alcuni affreschi del Perugino, il Giudizio Universale.






Nella seconda metà del Cinquecento vennero restaurati gli affreschi della parete d'ingresso gravemente danneggiati dal crollo della porta avvenuto nel 1522 : Hendrik van den Broeck ridipinse la "Resurrezione Di Cristo", mentre Matteo da Lecce la "Disputa sul corpo di Mosè".






Tra il 1979 ed il 1999 gli affreschi della Cappella Sistina hanno subìto un completo restauro, recuperando lo splendore dei colori e l'integrità del tessuto pittorico originale.










--------------------------------------------------------------------------------






Commenti






La Cappella Sistina, è senza dubbio uno dei uno dei più grandi tesori d'arte di tutti i tempi, uno dei capolavori più celebrati al mondo. È l'ultima sala del tour nei Musei Vaticani ed è il tesoro più ambìto dai milioni di turisti che ogni anno giungono da tutto il mondo per ammirarla.










L'artefice di tanta fama e bellezza è il genio indiscusso di Michelangelo e la cosa più straordinaria è che riuscì a compiere quell'immenso miracolo artistico completamente da solo!






Normalmente, per la realizzazione di grandi opere, gli artisti dell'epoca lavoravano con la collaborazione dei loro aiutanti: il maestro realizzava personalmente solo alcune parti dell'opera, mentre erano gli apprendisti a completarla nei dettagli minori. Per la Cappella Sistina tutto questo non accadde: incredibilmente tanta bellezza è opera di un solo essere umano.






La Sistina prende il nome da Papa Sisto IV della Rovere, che volle crearla. Sembra difficile da credere eppure quello che sarebbe diventato uno dei luoghi di culto più famosi al mondo, ha delle origini del tutto anonime. Infatti nacque quasi per caso, come una semplice cappella di palazzo.






Ai Palazzi Vaticani serviva un nuovo edificio di culto, per le celebrazioni solenni e per ospitare il conclave, cioè la riunione dei Cardinali per eleggere il Papa. Così, intorno al 1473 il pontefice incaricò l'architetto Giovannino De' Dolci di costruire la Sistina, proprio dove un tempo sorgeva la Cappella Magna.


L'architetto creò un edificio grandioso, che aveva le stesse dimensioni del Tempio di Salomone, così come le descrive la Bibbia: lungo oltre quaranta metri e alto quanto un palazzo di sette piani!






Papa Sisto IV volle che le pareti della Cappella fossero decorate con le storie di Gesù e di Mosè, personaggi guida per il popolo ebraico, paragonandosi a loro come guida della Chiesa.






Per l'occasione, chiamò gli artisti più famosi dell'epoca: Botticelli, Rosselli, il Ghirlandaio e il Perugino perché creassero un racconto della Bibbia per immagini, che tutti potessero leggere. In oltre fece realizzare un pavimento preziosissimo che imitava quelli medievali, con mosaici multicolori che formano figure geometriche e cerchi concentrici. Lo stesso che calpestiamo ancora oggi.






I primi anni di vita della Sistina furono poco felici; ma proprio le vicende più sfortunate diedero vita a un capolavoro.


Ai primi del 1500, intorno all'edificio erano sorti numerosi cantieri, soprattutto quello della nuova Basilica di San Pietro che era proprio lì accanto. Gli scavi per le fondamenta causarono gravi problemi statici alla cappella, finché non si aprì un'enorme crepa nella volta. Fu chiamato allora in tutta fretta Bramante, l'architetto di Palazzo, che risolse l'inconveniente fissando il solaio con delle catene metalliche.






Gli affreschi però avevano subìto danni irreparabili, così il nuovo papa, Giulio II, pensò a Michelangelo per riaffrescare la volta.










Michelangelo viveva da solo e conduceva una vita povera nonostante le ricchezze che aveva accumulato. Era superbo con gli altri, sempre scontento di sé, ossessionato dall'ansia della morte e della salvezza dell'anima.






Veniva descritto come un "genio, ispirato, quasi estraneo e ostile al mondo". E anche il papa, nonostante la sua ammirazione, sosteneva che con Michelangelo non si potesse proprio parlare. Anche Giulio II non aveva un'indole proprio pacifica, tanto che si racconta che una volta, esasperato dall'artista, lo avesse preso addirittura a bastonate!






Ma cosa spinse il pontefice a scegliere proprio lui?


Secondo indiscrezioni dell'epoca, fu Bramante a suggerire al papa di affidare l'opera a Michelangelo: a quel tempo non era affatto un segreto la rivalità tra Michelangelo e Bramante, che oltretutto era amico e parente di Raffaello, altro acerrimo nemico dell'artista.






L'innocente proposta al papa era in realtà un modo per mettere in difficoltà l'odiato scultore che non aveva mai eseguito un affresco fino ad allora e non aveva familiarità con quella tecnica.






Con queste premesse non era affatto scontato che lo scultore accettasse la commissione. In più a quel tempo tutte le energie di Michelangelo erano concentrate su un progetto grandioso: la tomba monumentale di Giulio II. Questa doveva diventare un maestoso mausoleo cristiano, che facesse concorrenza a quelli degli imperatori romani. Avrebbe occupato gran parte della nuova Basilica di San Pietro e Michelangelo voleva dedicarle tutto il resto della sua vita. Ma nonostante il papa avesse accolto il progetto con grande entusiasmo, il monumento non fu mai concluso. Michelangelo attribuì il fallimento del progetto proprio all'invidia di Bramante e di Raffaello.






Così, quando il papa gli propose di affrescare la Sistina, si sentì sottovalutato e il suo genio umiliato. Michelangelo, infatti, si considerava più uno scultore che un pittore, riteneva la pittura un'arte inferiore. In più gli chiedevano di dipingere su quella volta, che allora era decorata da un cielo blu con stelle dorate, che lui disprezzava a tal punto da paragonarla al "tetto di un granaio".






Dopo lunghe polemiche, il papa, riuscì nel suo intento con un sottile gioco psicologico: sfidò Michelangelo a trasformare quel "granaio" nel Gioiello del Vaticano; l'artista accettò suo malgrado la sfida, ma considerò questa commissione come un tentativo di allontanarlo dalla tomba di Giulio II e dalla scultura; così, per protesta, in quel periodo firmò le sue lettere come "Michelagnolo schultore".






L'8 maggio del 1508 l'artista sottoscrisse finalmente il contratto che prevedeva la decorazione della volta con le figure gigantesche dei dodici apostoli e un'architettura dipinta.






Presto Michelangelo considerò il progetto troppo povero per uno spazio così ampio e ne parlò al papa che gli diede carta bianca, concedendogli di dar sfogo al suo genio.






Libero così di ripensare l'intera decorazione, la rese molto più complessa perché fosse all'altezza degli affreschi che già esistevano sulle pareti sotto la volta.






Dato che sulle pareti laterali c'erano già le storie di Mosè e di Gesù, per evitare ripetizioni, fu costretto a dipingere gli episodi biblici che andavano dalla Creazione a Noè.






Il lavoro solitario e tormentato di Michelangelo durò quattro lunghissimi anni. Immaginate cosa doveva provare, costretto per ore a stare sull'impalcatura, illuminato solo dalla luce delle candele, in una posizione scomodissima, disteso, o in piedi con le braccia sempre alzate e gli occhi fissi al soffitto. Immaginate i crampi e la sofferenza per la vista, che rimase gravemente compromessa, senza contare il fastidio del colore che continuamente gli colava sul volto!






Nell'ottobre 1512 l'opera, che sarebbe stata ricordata per i secoli a venire come uno dei più grandi tesori dell'umanità, era finalmente conclusa e il giorno di Ognissanti (il primo novembre) la Sistina venne inaugurata trionfalmente in una cerimonia pomposa, con una messa solenne celebrata da papa Giulio II in persona.






Michelangelo, in quegli anni di durissimo lavoro solitario, era riuscito a trasformare un semplice soffitto in capolavori parlanti.


Mille metri quadri di affreschi raccontavano le meraviglie del Creato e la storia dell'uomo, dalla Creazione alla caduta.






Come aveva affermato Goethe: "Senza aver visto la Cappella Sistina non è possibile formare un'idea di cosa un solo uomo sia in grado di ottenere".










Informazioni sulle visite alla Cappella Sistina






I musei di Roma sono divisi in:






- Musei Statali che comprendono Galleria Borghese • Museo Nazionale Romano • Colosseo e Palatino • Terme di Caracalla, Tomba di Cecilia Metella, Villa dei Quintili.






- Musei Vaticani che comprendono i Musei Vaticani e la Cappella Sistina






Per le prenotazioni e per avere dati aggiornati su orari e prezzi, puoi consultare questo sito:






http://www.rome-museum.com/it/procedure.htm

B I B L I O G R A F I A

Libri su Michelangelo e la Cappella Sistina



I segreti della nuova Sistina del Vaticano. La cappella Redemptoris Mater


Làbadyovà Simona-Sarah, 2009, Marcianum Press


La Cappella Sistina. Il restauro degli affreschi di Michelangelo


De Vecchi Pierluigi, 2007, Rizzoli






Michelangelo. Il volto nascosto nel «Giudizio». Nuove ipotesi sull'affresco della Cappella Sistina


Bussagli Marco, 2004, Medusa Edizion


Michelangelo. Gli affreschi della Cappella Sistina


2002, Marietti






La Cappella Sistina. Gli antenati di Cristo


1989, Rizzoli


Alcune brevi note sul «Canzoniere» di Michelangelo Buonarroti


Milizia Umberto M., 2007, Artecom






I segreti della Sistina. Il messaggio proibito di Michelangelo


Doliner Roy; Blech Benjamin, 2008, Rizzoli


Michelangelo


Alvarez González Marta, 2008, Mondadori Electa






Il volto di Michelangelo


2008, Mandragora


Michelangelo


2008, Skira






A Muse of Music in Early Baroque Florence. The Poetry of Michelangelo Buonarroti il Giovane


Cole Janie, 2007, Olschki


Michelangelo. La zuffa dei centauri


Risaliti Sergio; Vossilla Francesco, 2008, Mondadori Electa






Il Bacco di Michelangelo. Il dio della spensieratezza e della condanna


Risaliti Sergio; Vossilla Francesco; Domingie Serge, 2007, Maschietto Editore


Michelangelo architetto a San Lorenzo. Quattro problemi aperti. Catalogo della mostra (Firenze, 5 giugno-12 novembre 2007)


2007, Mandragora






La Cappella Sistina. Il restauro degli affreschi di Michelangelo


De Vecchi Pierluigi, 2007, Rizzoli


Michelangelo e la facciata di San Lorenzo: dai progetti alla realtà virtuale. Le colonne ritrovate


2007, Maschietto Editore






Dante, Sebastiano e Michelangelo. L'Inferno nella Pietà di Viterbo


Alessi Andrea, 2007, Mondadori Electa


Michelangelo pittore


Acidini Luchinat Cristina, 2007, Federico Motta Editore






Michelangelo


Bartz Gabriele, 2007, Ullmann


Michelangelo. Il David. Ediz. italiana, francese, inglese, tedesca e spagnola


Paolucci Antonio, 2007, Scala Group






Michelangelo architetto


Argan Giulio C.; Contardi Bruno, 2007, Mondadori Electa


Michelangelo. La «Leda» e la seconda Repubblica fiorentina-Die «Leda» und die zweite florentinische Republik. Catalogo della mostra (Torino-Bonn 2007)


2007, Silvana






Michelangelo. Le opere. Ediz. italiana, francese, tedesca, inglese e spagnola


Orlandini Carolina, 2007, Scala Group


Michelangelo. Una vita inquieta


Forcellino Antonio, 2007, Laterza

L A  C A P P E L L A  S I S T I N A - Gli affreschi completi

- PANORAMICHE COMPLESSIVE DELL'INTERNO:

    Interno della Cappella Sistina

    La Volta della Cappella Sistina - Vista totale


    INGRANDIMENTO 1 - Part. Volta della Cappella Sistina


    INGRANDIMENTO 2 - Volta della Cappella Sistina


    PARTICOLARE - Volta della Cappella Sistina


    PARTICOLARE 2 - Volta della Cappella Sistina


    PARTICOLARE 3 - Volta della Cappella Sistina


    AFFRESCO SULL'ALTARE

    AFFRESCO SULLA VOLTA ALL'INGRESSO

   Cappella Sistina, ampi riquadri di scene bibliche

   SEPARAZIONE DELLA LUCE DALLE TENEBRE

   SEPARAZIONE DELLA TERRA DALLE ACQUE

   LA CREAZIONE DEL SOLE, DELLA LUNA E DELLE PIANTE


   LA CREAZIONE DI ADAMO


   LA CREAZIONE DI EVA


    CADUTA E CACCIATA DAI GIARDINI DELL'EDEN

    IL DILUVIO UNIVERSALE

    IL SACRIFICIO DI NOE'

    L'EBBREZZA DI NOE'

    LE CELLE DEL SOFFITTO

    CELLE PRIMA e SECONDA

 
    SUL FRONTE >>> IL GIUDIZIO UNIVERSALE <<<

 
    GIUDIZIO: DETTAGLIO 3

    GIUDIZIO: DETTAGLIO 4

    GIUDIZIO: DETTAGLIO 5

    GIUDIZIO: DETTAGLIO 6

    GIUDIZIO: DETTAGLIO 7

    GIUDIZIO: DETTAGLIO 8

    GIUDIZIO: DETTAGLIO 9

    GIUDIZIO: DETTAGLIO 10

    GIUDIZIO: DETTAGLIO 11

    GIUDIZIO: DETTAGLIO 12

    GIUDIZIO: DETTAGLIO 13

    GIUDIZIO: DETTAGLIO 14

    GIUDIZIO: DETTAGLIO 15

    GIUDIZIO: DETTAGLIO 16

    GIUDIZIO: DETTAGLIO 17

    GIUDIZIO: DETTAGLIO 18


    GIUDIZIO: DETTAGLIO 19


    LE LUNETTE: GLI ANTENATI DI CRISTO


   I ) ELEAZAR - MATTHAN


   II) Jacob - Joseph


   LUNETTA III) ACHIM-ELIUD


   LUNETTA IV) Azor- Zadok


    LUNETTA V) ZOROBABEL - ABIUD - ELIAKIM

    LUNETTA VI )  Josiak - Jechoniah - Shealtiel


    LUNETTA VII ) Hezekiah - Manasseh -Amon


    LUNETTA VIII ) Uzziak - Jotham - Ahaz


    LUNETTA IX ) Asa - Jehoshaphat - Joram

  
    LUNETTA X )  Rehoboam - Abijah



    LUNETTA XI ) Jesse - David - Solomon



    LUNETTA XII ) Salmon - Boaz - Obed

    LUNETTA XIII ) Nahshon


    LUNETTA XIV ) Amminadab 

 



 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
Disposizione delle Lunette
 
 
     Sui lati delle volte: I P R O F E T I
 
    D A N I E L E
 
   E Z E C H I E L E
 
 
   I S A I A
 
 
   J E R E M I A
 
   J O E L E
 
    J O N A H
 
    Z A C C A R I A
 
   Sui lati delle volte: L E  S I B I L L E
 
    LA SIBILLA CUMANA
 
    LA SIBILLA DI DELFI
 
    LA SIBILLA DI ERITREA
 
    LA SIBILLA LIBICA
 
    LA SIBILLA PERSIANA
 
   I quattro pennacchi: SALVAZIONE DEL POPOLO DI ISRAELE
 
   GIUDITTA E OLOFERNE
 
    DAVIDE E GOLIA
 
    LA PUNIZIONE DI HAMAN
 
    IL SERPENTE
 
   G L I  I G N U D I (Figure decorative)
 
    1 GLI IGNUDI
 
    2 GLI IGNUDI
 
    3 GLI IGNUDI
 
    4 GLI IGNUDI
 
    5 GLI IGNUDI
 
    6 GLI IGNUDI
 
    7 GLI IGNUDI
 
    8 GLI IGNUDI
 
    9 GLI IGNUDI
 
    10 GLI IGNUDI
 
    11 GLI IGNUDI
 
    12 GLI IGNUDI
 
    SERIE DI PUTTI
 
   13 GLI IGNUDI
 
    14 GLI IGNUDI
 
    15 GLI IGNUDI
 
    16 GLI IGNUDI
 
    17 GLI IGNUDI
 
   Sponde triangolari: GLI ANTENATI DI CRISTO
 
    1 GLI ANTENATI DI CRISTO
 
    2 GLI ANTENATI DI CRISTO
 
    3 GLI ANTENATI DI CRISTO
 
    4 GLI ANTENATI DI CRISTO
 
    5 GLI ANTENATI DI CRISTO
 
    6 GLI ANTENATI DI CRISTO
 
    7 GLI ANTENATI DI CRISTO
 
    8 GLI ANTENATI DI CRISTO
 
                                                                      1 MEDAGLIONE
 
2 MEDAGLIONI


3 MEDAGLIONI


4 MEDAGLIONI



§§§ LA CAPPELLA SISTINA IN OGNI SUO MINIMO PARTICOLARE §§§


>>>>>><<<<<<

§> IL CAPOLAVORO CHE MICHELANGELO HA DONATO ALL'UMANITA'<§

    GIUDIZIO: VEDUTA TOTALE COMPLETA


    CELLE TERZA e QUARTA



    CELLE QUINTA e SESTA


    CELLE SETTIMA e OTTAVA

    CELLA NONA


    SOFFITTO SOPRA LA PARETE DELL'ALTARE

Nessun commento:

Posta un commento