martedì 10 agosto 2010

JEAN DE LA FONTAINE - * * * T U T T E L E F A V O L E * * * - Favole semplici e molto profonde: nonostante la loro stesura nel 1690, vi è rappresentata TUTTA L'ATTUALE COMMEDIA UMANA !!!

Jean de La Fontaine






Jean de La Fontaine, poeta francese, nacque a Chateau-Thierry, Aisne, nel 1621. Ereditò dal padre il titolo di Maitre des Eaux et Forets nel 1652. Condusse una vita oziosa, non risolvendo mai le sue difficoltà finanziarie. E' del 1654 il suo esordio letterario, con l'adattamento dell'«Eunuco» di Terenzio.



Per compiacere Fouquet, il suo primo mecenate, si dedicò ai generi più diversi: scrisse epistole, madrigali, ballate, poemi e commedie. Quando Fouquet fu imprigionato, La Fontaine per affetto e per rendergli grazie, scrisse in sua difesa l'«Elégie aux nymphes de Vaux». Venne così nominato gentiluomo servente presso la vedova Madame d'Orleans di Lussemburgo. Alla morte della vedova fu accolto da Madame de La Sablière, che era al centro di una società di letterati, filosofi e scienziati. In seguito venne ospitato dagli Hervart.



Uomo di spirito indipendente, benché legato a molti protettori, ebbe diverse passioni e un matrimonio fallito. Quando la malattia lo colse si avvicinò alla religione. La sua opera non va limitata ai "Racconti" e alle "Favole" ma comprende anche numerosi scritti in poesia e in prosa. Narratore vivace, fine umorista, intelligente e sensibile, fu dotato di un grande gusto per le sfumature.



Nei 12 volumi delle "Favole" (1669 - 1693) rinnovò la tradizione esopica, rappresentando la commedia umana. Quest'opera dimostrò il suo amore per la vita rurale e attraverso animali simbolici ironizzò sulla vita della società dell'epoca.



Morì a Parigi nel 1695.



Note biografiche a cura di Floriana Minetti.

- http://www.liberliber.it/biblioteca/l/la_fontaine/favole/pdf/favole_p.pdf
 

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