NOTE BIOGRAFICHE -
La principessa saggia
L’eredità di Anna Maria Luisa de’ Medici, Elettrice Palatina
Galleria Palatina, Palazzo Pitti - Firenze 23 dicembre 2006 – 15 aprile 2007
Note biografiche di Anna Maria Luisa de' Medici Elettrice Palatina
© www.zoomedia.it - vanna innocenti 22 12 2006
Conferenza stampa nel salone di Giovanni da San Giovanni del
Museo degli Argenti di Palazzo Pitti
Primo omaggio all’Elettrice Palatina da parte dei musei statali fiorentini.
Anna Maria Luisa de' Medici, (1667-1743) fu l’ultima rappresentante della dinastia dei Medici, fu chiamata Elettrice Palatina dato che nel 1691 sposò l’Elettore Palatino Johann Wilhelm von der Pfalz-Neuburg (elettore nel collegio dei principi elettori tedeschi, ai quali era assegnato il diritto di eleggere l’Imperatore del Sacro Romano Impero). Rimasta vedova tornò a Firenze, dove visse e morì il 18 febbraio 1743.
Anna Maria Luisa de' Medici firmò il 31 ottobre 1737, con il nuovo granduca di Toscana Francesco Stefano di Lorena, una convenzione, nota come Patto di famiglia, della quale l’articolo terzo descrive il vincolo perpetuo alla città di Firenze dell’immenso patrimonio artistico e culturale raccolto dai Medici nell’arco della lunga storia di governo della dinastia sulla Toscana.
Il Patto, tra l’ultima rappresentante della dinastia medicea e la nuova famiglia, i Lorena, definisce le precise condizioni del passaggio dei beni medicei e la volontà dell’Elettrice Palatina di rendere inamovibili l’insieme delle raccolte d’arte e delle biblioteche dei Medici.
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Allestimento nella sala Bianca della mostra "La principessa saggia L’eredità di Anna Maria Luisa de’ Medici, Elettrice Palatina". Sulla destra il grande ritratto dell'Elettore Palatino Johann Wilhelm von Pfalz-Neuburg e dell'Elettrice Palatina Anna Maria Luisa dei Medici prima del 1708
Anna Maria Luisa chiuse orgogliosamente la storia dei Medici con questo atto; oggi Firenze le dedica questa prima mostra riconoscendo il valore di quel gesto che ha destinato la città di Firenze nelle capitali universali dell’arte e della bellezza.
Nella storia, il Patto di famiglia, anticipa atti legislativi emanati tra la fine del Settecento e i primi dell’Ottocento ed è un primo documento di tutela diretto coscientemente a conservare e proteggere il patrimonio culturale e di opere d’arte di una città (e di uno stato), stratificatosi e consolidatisi nel tempo ed individuato come elemento centrale dell’identità stessa del luogo.
L’esemplare del Patto di famiglia, solitamente conservato nell’Archivio di Stato di Firenze, è disponibile nella mostra riunito con altri documenti significativi dell'epoca e del lascito mediceo.
Particolare il grande ritratto dell'Elettore Palatino Johann Wilhelm von Pfalz-Neuburg e dell'Elettrice Palatina Anna Maria Luisa dei Medici prima del 1708 ritratti da Jan Frans van Douven (Roermond 1656 - Bonn 1727) e conservato nel Corridoio Vasariano della Galleria degli Uffizi, Firenze.
Gli organizzatori della mostra con l'esposizione delle opere collezionate o commissionate agli artisti del tempo da Anna Maria Luisa vogliono evidenziare caratteri meno conosciuti di questa donna e un'immagine più legata all’amore per l’arte.
La mostra si snoda lungo un percorso artistico - biografico mettendo in rilievo gli arredi sontuosi e le realizzazioni delle manifatture granducali fiorentine (opere create sotto la guida di Giovan Battista Foggini), le opere d'arte giunte a Firenze dalla Gilbert Collection di Londra, gli esempi di ritratti di quel periodo, i busti in marmo di casa Medici, (collezione appartenuta all’antiquario Bardini, riunita per la prima volta in Palazzo Pitti e conservata divisa in vari musei del mondo), le opere d’arte, la documentazione (progetti mai realizzati per una nuova facciata e per il completamento della Cappella dei Principi della Basilica di San Lorenzo).
Riunita per la prima volta dal 1743 la serie dei gruppi in bronzo, commissionata da Anna Maria Luisa de’Medici ai maggiori scultori fiorentini del tempo: il Foggini, il Soldani, il Piamontini, il Cornacchini...
I bronzi sono oggi conservati in musei di tutto il mondo, dall’Ermitage, al Prado, dal museo di Birmingham all’Institute of Art di Detroit.
Una sezione della mostra è dedicata alla corte di Düsseldorf e ai suoi rapporti con Firenze e con la corte medicea. (Johann Wilhelm, assistito da Anna Maria Luisa, fu un grandissimo collezionista e mecenate. Negli anni della presenza della Medici a Düsseldorf -1691/1716, la città, importante porto sul Reno aperto al mondo attraverso le piazze commerciali olandesi, divenne un centro culturale vivacissimo e di altissimo livello per le arti, la musica, il teatro. Johann Wilhelm formò la più importante collezione di pittura e di scultura in Germania, nella quale spiccavano le opere di Rubens, Van Dyck, Rembrandt, ma anche di molti artisti italiani, ospitate nella Galleria appositamente costruita per accoglierla, il primo edificio di questo genere al nord delle Alpi.)
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Dinanzi al dipinto di Anna Maria Luisa di Antonio Franchi del 1687, il curatore della mostra Stefano Casciu
La mostra è promossa dal Ministero per i Beni e le Attività Culturali, dalla Soprintendenza Speciale per il Polo Museale Fiorentino, dall’Opificio delle Pietre Dure, dalla Soprintendenza per il Patrimonio Storico Artistico ed Etnoantropologico per le province di Firenze, Pistoia e Prato, da Firenze Musei e dall’Ente Cassa di Risparmio di Firenze.
La principessa saggia
L’eredità di Anna Maria Luisa de’ Medici, Elettrice Palatina
Galleria Palatina, Palazzo Pitti - Firenze 23 dicembre 2006 – 15 aprile 2007
Note biografiche di Anna Maria Luisa de' Medici Elettrice Palatina
NOTE BIOGRAFICHE SU: *** ANNA MARIA LUISA DE' MEDICI Elettrice Palatina ***
Note biografiche
1667
Nasce l’11 agosto a Firenze da Cosimo III de’ Medici e da Marguerite-Louise d’Orlèans. È tenuta a battesimo dagli zii cardinale Leopoldo de’ Medici e da Anne Marie-Louise d’Orléans, la Grande Mademoiselle di Montpensier.
1675
La madre lascia definitivamente Firenze per tornare a Parigi. Anna Maria Luisa è affidata con i fratelli alla tutela della nonna, la granduchessa Vittoria della Rovere.
1691
Matrimonio per procura a Firenze, il 29 aprile, con Johann Wilhelm von der Pfalz-Neuburg, Elettore Palatino del Reno. Anna Maria Luisa lascia la Toscana il 7 maggio per incontrare per la prima volta il marito ad Innsbruck, dove avviene la cerimonia nuziale il 3 giugno. Il 19 luglio entra trionfalmente a Düsseldorf, Residenzstadt del Palatinato, come nuova Elettrice Palatina.
1692
L’unica gravidanza dell’Elettrice Palatina di cui si abbia notizia certa si interrompe con un aborto.
1708
L’Elettore Palatino avvia la costruzione dell’edificio destinato ad ospitare la sua collezione di pittura. La Galleria, la prima in Germania, è inaugurata nel 1711.
1711
E' a Francoforte con l’Elettore Palatino per l’elezione del nuovo Imperatore, Carlo VI, al quale chiede personalmente l’appoggio per il progetto mediceo della successione femminile al Granducato di Toscana.
1713
Dopo la morte prematura del fratello Ferdinando, Gran principe ereditario, il Senato fiorentino nomina il 20 novembre Anna Maria Luisa alla successione del trono granducale mediceo.
1716
Rimane vedova
1717
Rientra a Firenze il 17 ottobre ed è reintegrata nelle sue prerogative di principessa medicea. Occupa l’appartamento destinato alle granduchesse nell’ala sinistra di Palazzo Pitti.
1722-1725
Anna Maria Luisa de’ Medici commissiona ai maggiori scultori fiorentini del tempo una serie di dodici gruppi in bronzo di soggetto sacro per il suo appartamento.
1723
Il 31 ottobre muore il granduca Cosimo III, al quale succede il figlio Gian Gastone. Dal 22 maggio Anna Maria Luisa sceglie la villa della Quiete, Conservatorio delle Montalve, come luogo dei suoi ritiri e delle sue villeggiature, rinnovandola completamente nell’arco di alcuni anni.
1731
L’Infante Don Carlos di Spagna, pretendente al trono toscano, visita in febbraio Firenze, accolto dall’Elettrice Palatina e dal granduca Gian Gastone.
1737
Con la morte dell’ultimo granduca Gian Gastone, il 9 luglio, si estingue la linea maschile della casa Medici. Sulla base degli accordi del 1735 tra le potenze europee, subentra sul trono granducale Francesco Stefano di Lorena.
1737
Anna Maria Luisa e Francesco Stefano firmano il 31 ottobre la Convenzione di Famiglia, ratificata il 27 novembre. L’articolo terzo prescrive l’inamovibilità da Firenze del patrimonio artistico e culturale della famiglia Medici “nulla trasportato e levato fuori dalla Capitale e dallo Stato del Gran Ducato per ornamento dello Stato, per utilità del pubblico e per attirare la curiosità dei Forestieri”.
1739
I nuovi granduchi Francesco Stefano di Lorena e Maria Teresa d’Austria, visitano Firenze in gennaio. Non torneranno più in Toscana.
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Modello (in legno e gesso dipinti) per l'esterno della Cappella dei Principi conservato al Museo delle Cappelle Medicee, San Lorenzo, durante la conferenza stampa della mostra: "La principessa saggia - L’eredità di Anna Maria Luisa de’ Medici, Elettrice Palatina"
1740
Avvio dei lavori di restauro e di completamento nella basilica di san Lorenzo e nella Cappella dei Principi, decisi sin dal 1738 e finanziati dall’Elettrice Palatina sotto la guida degli architetti Ferdinando e Giuseppe Ruggieri.
1741
Il granduca Francesco Stefano tenta per due volte (a gennaio e a novembre) di farsi consegnare dall’Elettrice Palatina le gioie dello Stato mediceo.
1742
Si inaugura solennemente il 10 agosto l’affresco di Vincenzo Meucci nella cupola di San Lorenzo, con la Gloria dei Santi fiorentini, concluso il 24 luglio. E' questa l’ultima commissione artistica dell’Elettrice Palatina e della famiglia Medici.
1743
Anna Maria Luisa de’ Medici muore il 18 febbraio a Palazzo Pitti.
Dopo tre secoli di governo si estingue la dinastia dei Medici.
TUTTE LE OPERE CONSERVATE ED ESPOSTE PER VOLONTA' DI ANNA MARIA DE' MEDICI - Palazzo Pitti - Firenze - GALLERIA PALATINA REALE ED IMPERIALE:
Volume I - http://www.liberliber.it/biblioteca/g/galleria_palatina/l_imperiale_e_reale_v_1/pdf/l_imperiale_e_reale_v_1.pdf
Volume II - http://www.liberliber.it/biblioteca/g/galleria_palatina/l_imperiale_e_reale_v_2/pdf/l_imperiale_e_reale_v_2.pdf
Volume III - http://www.liberliber.it/biblioteca/g/galleria_palatina/l_imperiale_e_reale_v_3/pdf/l_imperiale_e_reale_v_3.pdf
Volume IV - http://www.liberliber.it/biblioteca/g/galleria_palatina/l_imperiale_e_reale_v_4/pdf/l_imperiale_e_reale_v_4.pdf
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