Cappella Sistina - GIUDIZIO UNIVERSALE - Dettaglio
Michelangelo Buonarroti: Storia della Cappella Sistina
Dove si trova
Si trova a Roma, nei Palazzi Vaticani e per visitarli si accede dai Musei Vaticani, in Viale Vaticano.
Chi l'ha voluta e chi l'ha progettata
La Cappella Sistina, voluta da Papa Sisto IV della Rovere, da cui prende il nome, fu costruita da Giovannino de' Dolci tra il 1475 ed il 1481 d.C.
Chi l'ha affrescata
La decorazione quattrocentesca delle pareti, realizzata da uno straordinario gruppo di pittori composto dal Perugino, il Botticelli, il Signorelli ed il Ghirlandaio, comprende i finti tendaggi, le "Storie di Mosè e di Cristo" ed i ritratti dei Pontefici, mentre Pier Matteo d'Amelia dipinse sulla volta un cielo stellato in occasione della l'inaugurazione
L'esecuzione degli affreschi, almeno per quella che fu la composizione iniziale, fu portata a termine nel 1482 quando furono eseguite anche le opere in marmo relative alla transenna, alla cantoria, e allo stemma pontificio posto sopra la porta d'ingresso.
La cappella fu consacrata al culto dell'Assunta il 15 agosto del 1483 dal Pontefice Sisto IV.
Com'è stata modificata in seguito
Il nipote di Sisto IV, Papa Giulio II della Rovere, appena 25 anni più tardi decise di modificare le decorazioni affidando l'incarico a Michelangelo Buonarroti.
Il contratto, sottoscritto l'8 maggio del 1508, prevedeva la realizzazione delle figure dei dodici apostoli nei pennacchi della volta circondati da motivi ornamentali, ma ben presto il Pontefice si vide costretto a cedere alle richieste dell'artista che rivendicava una maggiore libertà compositiva.
I temi degli affreschi fatti da Michelangelo
Michelangelo dipinse nove episodi tratti dal libro della Genesi, organizzati all'interno di un architettura fittizia, in gruppi tematici di tre:
-Separazione della luce dalle tenebre
"Dio disse: - Sia la luce!-. E la luce fu. Dio vide che la luce era cosa buona e separò la luce dalle tenebre e chiamò la luce giorno e le tenebre notte."
-La Creazione degli astri e delle piante
"Dio fece le due luci grandi, la luce maggiore per regolare il giorno e la luce minore per regolare la notte, e le stelle."
-Separazione della terra dalle acque
"Dio disse: - Le acque che sono sotto il cielo, si raccolgano in un solo luogo e appaia l'asciutto.- E così avvenne. Dio chiamò l'asciutto terra, e la massa delle acque mare. E Dio vide che era cosa buona."
-Creazione di Adamo
"E Dio disse: - Facciamo l'uomo a nostra immagine, a nostra somiglianza, e domini sui pesci del mare e sugli uccelli del cielo, sul bestiame, su tutte le bestie selvatiche e su tutti i rettili che strisciano sulla terra."
-Creazione di Eva
"Il Signore Dio plasmò con la costola, che aveva tolta all'uomo, una donna e la condusse all'uomo."
-Peccato originale e cacciata dal Paradiso Terrestre
"Ma il serpente disse alla donna: - Non morirete affatto! Anzi ... diventereste come Dio, conoscendo il bene e il male.- Allora la donna prese del suo frutto e ne mangiò, poi ne diede anche al marito"
"Il Signore Dio scacciò l'uomo e pose ad oriente del giardino di Eden i cherubini e la fiamma della spada folgorante, per custodire la via all'albero della vita."
-Sacrificio di Noè
-Diluvio Universale
"Allora Dio disse a Noè: - E' venuta per me la fine di ogni uomo, perché la terra, per causa loro, è piena di violenza; ecco, io li distruggerò insieme con la terra. Fatti un'arca di legno di cipresso."
-Ebbrezza di Noè
"Ora Noè, coltivatore della terra, cominciò a piantare una vigna. Avendo bevuto il vino, si ubriacò e giacque scoperto all'interno della sua tenda."
A completamento del tessuto pittorico della Cappella Sistina, Michelangelo rappresentò, lungo i lati della volta, figure di sibille e profeti seduti in trono, nelle vele, quelle che presumibilmente devono ritenersi gli antenati di Cristo e, nei quattro pennacchi angolari, alcuni episodi della salvazione del popolo d'Israele.
Conclusione e successivi restauri
Quello che fu considerato il capolavoro di Michelangelo venne ultimato nel 1512 ed il 1° novembre Giulio II inaugurò la Cappella Sistina con una messa solenne.
Verso la fine del 1533 Clemente VII De' Medici incaricò Michelangelo di modificare ulteriormente la decorazione della Sistina, dipingendo sulla parete d'altare, al posto di alcuni affreschi del Perugino, il Giudizio Universale.
Nella seconda metà del Cinquecento vennero restaurati gli affreschi della parete d'ingresso gravemente danneggiati dal crollo della porta avvenuto nel 1522 : Hendrik van den Broeck ridipinse la "Resurrezione Di Cristo", mentre Matteo da Lecce la "Disputa sul corpo di Mosè".
Tra il 1979 ed il 1999 gli affreschi della Cappella Sistina hanno subìto un completo restauro, recuperando lo splendore dei colori e l'integrità del tessuto pittorico originale.
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Commenti
La Cappella Sistina, è senza dubbio uno dei uno dei più grandi tesori d'arte di tutti i tempi, uno dei capolavori più celebrati al mondo. È l'ultima sala del tour nei Musei Vaticani ed è il tesoro più ambìto dai milioni di turisti che ogni anno giungono da tutto il mondo per ammirarla.
L'artefice di tanta fama e bellezza è il genio indiscusso di Michelangelo e la cosa più straordinaria è che riuscì a compiere quell'immenso miracolo artistico completamente da solo!
Normalmente, per la realizzazione di grandi opere, gli artisti dell'epoca lavoravano con la collaborazione dei loro aiutanti: il maestro realizzava personalmente solo alcune parti dell'opera, mentre erano gli apprendisti a completarla nei dettagli minori. Per la Cappella Sistina tutto questo non accadde: incredibilmente tanta bellezza è opera di un solo essere umano.
La Sistina prende il nome da Papa Sisto IV della Rovere, che volle crearla. Sembra difficile da credere eppure quello che sarebbe diventato uno dei luoghi di culto più famosi al mondo, ha delle origini del tutto anonime. Infatti nacque quasi per caso, come una semplice cappella di palazzo.
Ai Palazzi Vaticani serviva un nuovo edificio di culto, per le celebrazioni solenni e per ospitare il conclave, cioè la riunione dei Cardinali per eleggere il Papa. Così, intorno al 1473 il pontefice incaricò l'architetto Giovannino De' Dolci di costruire la Sistina, proprio dove un tempo sorgeva la Cappella Magna.
L'architetto creò un edificio grandioso, che aveva le stesse dimensioni del Tempio di Salomone, così come le descrive la Bibbia: lungo oltre quaranta metri e alto quanto un palazzo di sette piani!
Papa Sisto IV volle che le pareti della Cappella fossero decorate con le storie di Gesù e di Mosè, personaggi guida per il popolo ebraico, paragonandosi a loro come guida della Chiesa.
Per l'occasione, chiamò gli artisti più famosi dell'epoca: Botticelli, Rosselli, il Ghirlandaio e il Perugino perché creassero un racconto della Bibbia per immagini, che tutti potessero leggere. In oltre fece realizzare un pavimento preziosissimo che imitava quelli medievali, con mosaici multicolori che formano figure geometriche e cerchi concentrici. Lo stesso che calpestiamo ancora oggi.
I primi anni di vita della Sistina furono poco felici; ma proprio le vicende più sfortunate diedero vita a un capolavoro.
Ai primi del 1500, intorno all'edificio erano sorti numerosi cantieri, soprattutto quello della nuova Basilica di San Pietro che era proprio lì accanto. Gli scavi per le fondamenta causarono gravi problemi statici alla cappella, finché non si aprì un'enorme crepa nella volta. Fu chiamato allora in tutta fretta Bramante, l'architetto di Palazzo, che risolse l'inconveniente fissando il solaio con delle catene metalliche.
Gli affreschi però avevano subìto danni irreparabili, così il nuovo papa, Giulio II, pensò a Michelangelo per riaffrescare la volta.
Michelangelo viveva da solo e conduceva una vita povera nonostante le ricchezze che aveva accumulato. Era superbo con gli altri, sempre scontento di sé, ossessionato dall'ansia della morte e della salvezza dell'anima.
Veniva descritto come un "genio, ispirato, quasi estraneo e ostile al mondo". E anche il papa, nonostante la sua ammirazione, sosteneva che con Michelangelo non si potesse proprio parlare. Anche Giulio II non aveva un'indole proprio pacifica, tanto che si racconta che una volta, esasperato dall'artista, lo avesse preso addirittura a bastonate!
Ma cosa spinse il pontefice a scegliere proprio lui?
Secondo indiscrezioni dell'epoca, fu Bramante a suggerire al papa di affidare l'opera a Michelangelo: a quel tempo non era affatto un segreto la rivalità tra Michelangelo e Bramante, che oltretutto era amico e parente di Raffaello, altro acerrimo nemico dell'artista.
L'innocente proposta al papa era in realtà un modo per mettere in difficoltà l'odiato scultore che non aveva mai eseguito un affresco fino ad allora e non aveva familiarità con quella tecnica.
Con queste premesse non era affatto scontato che lo scultore accettasse la commissione. In più a quel tempo tutte le energie di Michelangelo erano concentrate su un progetto grandioso: la tomba monumentale di Giulio II. Questa doveva diventare un maestoso mausoleo cristiano, che facesse concorrenza a quelli degli imperatori romani. Avrebbe occupato gran parte della nuova Basilica di San Pietro e Michelangelo voleva dedicarle tutto il resto della sua vita. Ma nonostante il papa avesse accolto il progetto con grande entusiasmo, il monumento non fu mai concluso. Michelangelo attribuì il fallimento del progetto proprio all'invidia di Bramante e di Raffaello.
Così, quando il papa gli propose di affrescare la Sistina, si sentì sottovalutato e il suo genio umiliato. Michelangelo, infatti, si considerava più uno scultore che un pittore, riteneva la pittura un'arte inferiore. In più gli chiedevano di dipingere su quella volta, che allora era decorata da un cielo blu con stelle dorate, che lui disprezzava a tal punto da paragonarla al "tetto di un granaio".
Dopo lunghe polemiche, il papa, riuscì nel suo intento con un sottile gioco psicologico: sfidò Michelangelo a trasformare quel "granaio" nel Gioiello del Vaticano; l'artista accettò suo malgrado la sfida, ma considerò questa commissione come un tentativo di allontanarlo dalla tomba di Giulio II e dalla scultura; così, per protesta, in quel periodo firmò le sue lettere come "Michelagnolo schultore".
L'8 maggio del 1508 l'artista sottoscrisse finalmente il contratto che prevedeva la decorazione della volta con le figure gigantesche dei dodici apostoli e un'architettura dipinta.
Presto Michelangelo considerò il progetto troppo povero per uno spazio così ampio e ne parlò al papa che gli diede carta bianca, concedendogli di dar sfogo al suo genio.
Libero così di ripensare l'intera decorazione, la rese molto più complessa perché fosse all'altezza degli affreschi che già esistevano sulle pareti sotto la volta.
Dato che sulle pareti laterali c'erano già le storie di Mosè e di Gesù, per evitare ripetizioni, fu costretto a dipingere gli episodi biblici che andavano dalla Creazione a Noè.
Il lavoro solitario e tormentato di Michelangelo durò quattro lunghissimi anni. Immaginate cosa doveva provare, costretto per ore a stare sull'impalcatura, illuminato solo dalla luce delle candele, in una posizione scomodissima, disteso, o in piedi con le braccia sempre alzate e gli occhi fissi al soffitto. Immaginate i crampi e la sofferenza per la vista, che rimase gravemente compromessa, senza contare il fastidio del colore che continuamente gli colava sul volto!
Nell'ottobre 1512 l'opera, che sarebbe stata ricordata per i secoli a venire come uno dei più grandi tesori dell'umanità, era finalmente conclusa e il giorno di Ognissanti (il primo novembre) la Sistina venne inaugurata trionfalmente in una cerimonia pomposa, con una messa solenne celebrata da papa Giulio II in persona.
Michelangelo, in quegli anni di durissimo lavoro solitario, era riuscito a trasformare un semplice soffitto in capolavori parlanti.
Mille metri quadri di affreschi raccontavano le meraviglie del Creato e la storia dell'uomo, dalla Creazione alla caduta.
Come aveva affermato Goethe: "Senza aver visto la Cappella Sistina non è possibile formare un'idea di cosa un solo uomo sia in grado di ottenere".
Informazioni sulle visite alla Cappella Sistina
I musei di Roma sono divisi in:
- Musei Statali che comprendono Galleria Borghese • Museo Nazionale Romano • Colosseo e Palatino • Terme di Caracalla, Tomba di Cecilia Metella, Villa dei Quintili.
- Musei Vaticani che comprendono i Musei Vaticani e la Cappella Sistina
Per le prenotazioni e per avere dati aggiornati su orari e prezzi, puoi consultare questo sito:
http://www.rome-museum.com/it/procedure.htm
B I B L I O G R A F I A
Libri su Michelangelo e la Cappella Sistina
I segreti della nuova Sistina del Vaticano. La cappella Redemptoris Mater
Làbadyovà Simona-Sarah, 2009, Marcianum Press
La Cappella Sistina. Il restauro degli affreschi di Michelangelo
De Vecchi Pierluigi, 2007, Rizzoli
Michelangelo. Il volto nascosto nel «Giudizio». Nuove ipotesi sull'affresco della Cappella Sistina
Bussagli Marco, 2004, Medusa Edizion
Michelangelo. Gli affreschi della Cappella Sistina
2002, Marietti
La Cappella Sistina. Gli antenati di Cristo
1989, Rizzoli
Alcune brevi note sul «Canzoniere» di Michelangelo Buonarroti
Milizia Umberto M., 2007, Artecom
I segreti della Sistina. Il messaggio proibito di Michelangelo
Doliner Roy; Blech Benjamin, 2008, Rizzoli
Michelangelo
Alvarez González Marta, 2008, Mondadori Electa
Il volto di Michelangelo
2008, Mandragora
Michelangelo
2008, Skira
A Muse of Music in Early Baroque Florence. The Poetry of Michelangelo Buonarroti il Giovane
Cole Janie, 2007, Olschki
Michelangelo. La zuffa dei centauri
Risaliti Sergio; Vossilla Francesco, 2008, Mondadori Electa
Il Bacco di Michelangelo. Il dio della spensieratezza e della condanna
Risaliti Sergio; Vossilla Francesco; Domingie Serge, 2007, Maschietto Editore
Michelangelo architetto a San Lorenzo. Quattro problemi aperti. Catalogo della mostra (Firenze, 5 giugno-12 novembre 2007)
2007, Mandragora
La Cappella Sistina. Il restauro degli affreschi di Michelangelo
De Vecchi Pierluigi, 2007, Rizzoli
Michelangelo e la facciata di San Lorenzo: dai progetti alla realtà virtuale. Le colonne ritrovate
2007, Maschietto Editore
Dante, Sebastiano e Michelangelo. L'Inferno nella Pietà di Viterbo
Alessi Andrea, 2007, Mondadori Electa
Michelangelo pittore
Acidini Luchinat Cristina, 2007, Federico Motta Editore
Michelangelo
Bartz Gabriele, 2007, Ullmann
Michelangelo. Il David. Ediz. italiana, francese, inglese, tedesca e spagnola
Paolucci Antonio, 2007, Scala Group
Michelangelo architetto
Argan Giulio C.; Contardi Bruno, 2007, Mondadori Electa
Michelangelo. La «Leda» e la seconda Repubblica fiorentina-Die «Leda» und die zweite florentinische Republik. Catalogo della mostra (Torino-Bonn 2007)
2007, Silvana
Michelangelo. Le opere. Ediz. italiana, francese, tedesca, inglese e spagnola
Orlandini Carolina, 2007, Scala Group
Michelangelo. Una vita inquieta
Forcellino Antonio, 2007, Laterza
L A C A P P E L L A S I S T I N A - Gli affreschi completi
- PANORAMICHE COMPLESSIVE DELL'INTERNO:
Interno della Cappella Sistina
La Volta della Cappella Sistina - Vista totale
INGRANDIMENTO 1 - Part. Volta della Cappella Sistina
INGRANDIMENTO 2 - Volta della Cappella Sistina
PARTICOLARE - Volta della Cappella Sistina
PARTICOLARE 2 - Volta della Cappella Sistina
PARTICOLARE 3 - Volta della Cappella Sistina
AFFRESCO SULL'ALTARE
AFFRESCO SULLA VOLTA ALL'INGRESSO
Cappella Sistina, ampi riquadri di scene bibliche
SEPARAZIONE DELLA LUCE DALLE TENEBRE
SEPARAZIONE DELLA TERRA DALLE ACQUE
LA CREAZIONE DEL SOLE, DELLA LUNA E DELLE PIANTE
LA CREAZIONE DI ADAMO
LA CREAZIONE DI EVA
CADUTA E CACCIATA DAI GIARDINI DELL'EDEN
IL DILUVIO UNIVERSALE
IL SACRIFICIO DI NOE'
L'EBBREZZA DI NOE'
LE CELLE DEL SOFFITTO
CELLE PRIMA e SECONDA
SUL FRONTE >>> IL GIUDIZIO UNIVERSALE <<<
GIUDIZIO: DETTAGLIO 3
GIUDIZIO: DETTAGLIO 4
GIUDIZIO: DETTAGLIO 5
GIUDIZIO: DETTAGLIO 6
GIUDIZIO: DETTAGLIO 7
GIUDIZIO: DETTAGLIO 8
GIUDIZIO: DETTAGLIO 9
GIUDIZIO: DETTAGLIO 10
GIUDIZIO: DETTAGLIO 11
GIUDIZIO: DETTAGLIO 12
GIUDIZIO: DETTAGLIO 13
GIUDIZIO: DETTAGLIO 14
GIUDIZIO: DETTAGLIO 15
GIUDIZIO: DETTAGLIO 16
GIUDIZIO: DETTAGLIO 17
GIUDIZIO: DETTAGLIO 18
GIUDIZIO: DETTAGLIO 19
LE LUNETTE: GLI ANTENATI DI CRISTO
I ) ELEAZAR - MATTHAN
II) Jacob - Joseph
LUNETTA III) ACHIM-ELIUD
LUNETTA IV) Azor- Zadok
LUNETTA V) ZOROBABEL - ABIUD - ELIAKIM
LUNETTA VI ) Josiak - Jechoniah - Shealtiel
LUNETTA VII ) Hezekiah - Manasseh -Amon
LUNETTA VIII ) Uzziak - Jotham - Ahaz
LUNETTA IX ) Asa - Jehoshaphat - Joram
LUNETTA X ) Rehoboam - Abijah
LUNETTA XI ) Jesse - David - Solomon
LUNETTA XII ) Salmon - Boaz - Obed
LUNETTA XIII ) Nahshon
LUNETTA XIV ) Amminadab
Disposizione delle Lunette
Sui lati delle volte: I P R O F E T I
D A N I E L E
E Z E C H I E L E
I S A I A
J E R E M I A
J O E L E
J O N A H
Z A C C A R I A
Sui lati delle volte: L E S I B I L L E
LA SIBILLA CUMANA
LA SIBILLA DI DELFI
LA SIBILLA DI ERITREA
LA SIBILLA LIBICA
LA SIBILLA PERSIANA
I quattro pennacchi: SALVAZIONE DEL POPOLO DI ISRAELE
GIUDITTA E OLOFERNE
DAVIDE E GOLIA
LA PUNIZIONE DI HAMAN
IL SERPENTE
G L I I G N U D I (Figure decorative)
1 GLI IGNUDI
2 GLI IGNUDI
3 GLI IGNUDI
4 GLI IGNUDI
5 GLI IGNUDI
6 GLI IGNUDI
7 GLI IGNUDI
8 GLI IGNUDI
9 GLI IGNUDI
10 GLI IGNUDI
11 GLI IGNUDI
12 GLI IGNUDI
SERIE DI PUTTI
13 GLI IGNUDI
14 GLI IGNUDI
15 GLI IGNUDI
16 GLI IGNUDI
17 GLI IGNUDI
Sponde triangolari: GLI ANTENATI DI CRISTO
1 GLI ANTENATI DI CRISTO
2 GLI ANTENATI DI CRISTO
3 GLI ANTENATI DI CRISTO
4 GLI ANTENATI DI CRISTO
5 GLI ANTENATI DI CRISTO
6 GLI ANTENATI DI CRISTO
7 GLI ANTENATI DI CRISTO
8 GLI ANTENATI DI CRISTO
1 MEDAGLIONE
2 MEDAGLIONI
3 MEDAGLIONI
4 MEDAGLIONI
§§§ LA CAPPELLA SISTINA IN OGNI SUO MINIMO PARTICOLARE §§§
>>>>>><<<<<<
§> IL CAPOLAVORO CHE MICHELANGELO HA DONATO ALL'UMANITA'<§
GIUDIZIO: VEDUTA TOTALE COMPLETA
CELLE TERZA e QUARTA
CELLE QUINTA e SESTA
CELLE SETTIMA e OTTAVA
CELLA NONA
SOFFITTO SOPRA LA PARETE DELL'ALTARE
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