A U T I S M O
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CONVEGNO NAZIONALE
L’ANGELO FERITO
IL BAMBINO AUTISTICO, LA SUA FAMIGLIA, LA RETE DEI SERVIZI
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Autismo ed educazione
Prof.ssa Antonella Valenti
2007/2008
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Guida del Autism SIG (Autism Special Interest Group) sull’ABA - Cambridge Center for Behavioral Studies) |
Traduzione a cura di Maria Grazia Ordanini – Revisione: www.iocresco.it Per Identificare, Selezionare, e Valutare gli Analisti del Comportamento che Operano con Persone con Disordini nello Spettro dell’Autismo a cura del Gruppo d’Interesse Speciale per l’Autismo (SIG) dell’Associazione per l’Analisi del Comportamento. Il Gruppo d’Interesse Speciale per l’Autismo (SIG) dell’Associazione per l’Analisi del Comportamento asserisce che tutti i bambini e gli adulti con disordini nello spettro dell’autismo hanno diritto all’istruzione effettiva e al trattamento basato sul migliore risultato scientifico disponibile. Purtroppo, molti interventi per l’autismo, dopo una ricerca profonda, non si sono dimostrati efficaci; altri si sono dimostrati inefficaci o dannosi. (Vedere Celiberti, Buchanan, Bleecker, Kreiss, e Rosenfeld, 2004; COSAC, 2004; Green, 1996; Jacobson, Foxx, e Mulick; 2005; Smith, 1996.) La ricerca ha ampiamente documentato l’efficacia dei metodi dell’analisi del comportamento applicata (ABA) nell’istruzione e trattamento di persone con autismo. (Ad esempio, vedere Howard, Sparkman, Cohen, Green, e Stanislaw, 2005; Lovaas, 1987; MADSEC, 1999; Matson et al., 1996; Reparto di New York della Salute, 1999; Sallows e Graupner, 2005; U.S. Surgeon General, 1999.) Sebbene vada oltre lo scopo di queste direttive, il SIG dell’Autismo raccomanda agli utenti di informarsi sul supporto scientifico per tutti i trattamenti dell’autismo. L’Associazione per la Scienza nel Trattamento dell’Autismo e il Centro di Cambridge per gli Studi Comportamentali ospita siti web che forniscono agli utenti un gran numero di informazioni sui trattamenti per l’autismo, visitate www.asatonline.org e www.behavior.org ). Per maggiori informazioni su queste direttive, visitate il sito www.autismsig.org Consultivo per gli Utenti: Tutti gli utenti dovrebbero prestare attenzione quando selezionano i fornitori di assistenza per persone con autismo. Inoltre, si raccomanda agli utenti di ottenere referenze da tutti i potenziali fornitori di assistenza e di controllare accuratamente quelle referenze. Gli utenti sono fortemente invitati a riportare il comportamento non professionale ed immorale alle appropriate organizzazioni di regolamentazione compreso l’ufficio degli affari di stato degli Utenti e, se la persona è certificata dalla Commissione di Certificazione degli Analisti di Comportamento® (BACB®), al BACB®. Questo documento suggerisce delle linee guida per gli utenti da utilizzare per determinare chi può essere qualificato per dirigere programmi di analisi del comportamento applicata per persone con autismo, come raccomandato dal Gruppo d’Interesse Speciale per l’Autismo dell’Associazione Internazionale per l’Analisi del Comportamento. L’Associazione per l’Analisi del Comportamento, i suoi membri e il Consiglio Esecutivo non hanno adottato una politica ufficiale, posizione, od opinione riguardo queste Direttive. Considerazioni Generali nella Scelta di un Direttore di Assistenza ABA Pianificare, dirigere, e monitorare programmi ABA efficaci per persone con disordini nello spettro dell’autismo (d’ora innanzi indicati come autismo) richiede capacità e competenze specifiche. Le persone con autismo, le loro famiglie, e gli altri utenti hanno il diritto di sapere se le persone che pretendono di essere qualificate per dirigere programmi ABA hanno effettivamente le competenze necessarie. I genitori, gli insegnanti, altri professionisti, e le agenzie di finanziamento (d’ora innanzi indicati come utenti) hanno il diritto di ritenere gli eventuali fornitori responsabili di erogare assistenza di qualità (ad esempio: chiedergli come usano i dati oggettivi per pianificare, mettere in pratica, e valutare l’efficacia degli interventi che utilizzano). Poiché le persone con autismo hanno una varietà di necessità, non ogni fornitore d’assistenza ha le competenze necessarie per indirizzare in modo ottimale le esigenze di ogni persona con autismo. Per questo motivo, gli utenti dovrebbero concentrarsi sull’abbinamento fra le loro necessità e le competenze specifiche di un fornitore particolare. Credenziali formali di analisti del comportamento professionisti rilasciate dalla Commissione di Certificazione degli Analisti del Comportamento® (BACB®) possono fornire qualche tutela per gli utenti, incluso un mezzo per vagliare fornitori potenziali, ed alcuni ricorsi se ci imbatte in pratiche che violano gli Standard Disciplinari Professionali del BACB (vedere www.BACB.com). Purtroppo, c’è un ampio divario fra l’offerta di qualificati analisti del comportamento e la domanda di assistenza ABA. Sebbene l’offerta di persone qualificate sta aumentando, gli utenti devono spesso scegliere fra opportunità limitate. Così, dovrebbero usare attenzione nel valutare le persone che hanno, o pretendono di avere, credenziali nell’analisi del comportamento o in qualsiasi altra disciplina. Notate che la certificazione professionale in analisi del comportamento evidenzia che un professionista ha risposto agli standard di competenza minimi relativi alla pratica dell’analisi del comportamento; tuttavia, questo non assicura che la persona abbia l’esperienza specifica nel trattamento dell’autismo, ne che abbia le capacità per produrre risultati di trattamento ottimali. Il promemoria di questo documento è organizzato nel modo seguente:
Alla fine delle Direttive viene fornito, allo scopo, una bibliografia ed una sitografia sull’argomento. Queste direttive includono alcuni termini tecnici derivati dall’analisi del comportamento che possono essere poco conosciuti a molti utenti. Il SIG per l’Autismo invita gli utenti a diventare familiari con questa terminologia visionando le risorse disponibili sul sito del SIG di Associazione Professionale del Genitore, www.pppsig.org. Il SIG per l’Autismo raccomanda che gli utenti cerchino di determinare se chi pretende di essere qualificato, a dirigere programmi ABA per persone con autismo, risponda agli standard minimi descritti qui di seguito. A) È raccomandata la Certificazione rilasciata dalla Commissione di Certificazione degli Analisti del Comportamento® (BACB®), come un Analista del Comportamento Certificato™ (BCBA®). Gli standard per la certificazione come un BCBA®, che possono essere trovati nella sezione delle Informazioni per l’Utente del sito www.BACB.com, includono: un Titolo Accademico; 225 ore di corso universitario nelle aree a contenuto specifico analitico del comportamento (tipicamente cinque corsi di 3 ore, con valore ai fini della votazione finale); esperienza supervisionata nel creare e perfezionare interventi di analisi del comportamento applicata; e un punteggio di promozione nell’esame professionalmente sviluppato del BCBA. Si invitano gli utenti a controllare il sito del BACB poiché questi requisiti sono continuamente in evoluzione (ad esempio, i requisiti dei corsi e delle supervisioni per i nuovi candidati sono diventati più severi). Un completo elenco dei contenuti ricoperti nei testi degli esami per la Certificazione di Analista del Comportamento e un registro dei Certificanti in BACB sono disponibili su www.BACB.com. La posizione di certificazione BACB di una persona può essere verificata inviando la richiesta via e-mail all’indirizzo info@BACB.com . Notate che c’è anche un livello più basso di certificazione BACB, l’Analista del Comportamento Associato Certificato™ (BCABA®), per persone che hanno meno qualifiche: una laurea; 135 ore di istruzione universitaria in analisi del comportamento; esperienza supervisionata nel perfezionare interventi di analisi del comportamento applicata; ed un punteggio di promozione nell’esame professionalmente sviluppato del BCABA. I BCABA dovrebbero essere supervisionati dai BCBA. Una descrizione delle attività di lavoro sia dei BCBA che dei BCABA può essere trovata nella pagina “A proposito dei Certificanti BACB” nella sezione delle Informazioni per l’Utente su www.BACB.com. Il SIG per l’Autismo raccomanda fortemente che i BCABA apportino interventi analitici del comportamento ed assistano con programmi creati in casi familiari soltanto se sono supervisionati adeguatamente da BCBA che sono qualificati appropriatamente. Il SIG per l’Autismo invita gli utenti che stanno considerando i BCABA come fornitori di richiedere il nome ed informazioni sul BCBA supervisore, verificare che il supervisore sia un BCBA, e cercare informazioni riguardo al quantitativo e tipo di supervisione fornita. Sia i BCBA che i BCABA devono rinnovare annualmente la loro certificazione BACB, partecipare nel mantenimento di attività didattiche che rispondono agli standard BACB, e ricertificarsi ogni tre anni. Essi dovrebbero aderire alle Direttive del BACB per Condotta Responsabile per Analisti del Comportamento©, e devono aderire agli Standard Disciplinari Professionali del BACB© (disponibili anche su www.BACB.com). B) Dato l’affermazione abbastanza recente del BACB, il SIG per l’Autismo riconosce che gli utenti possono incontrare fornitori di assistenza che non sono certificati. C’è un piccolo gruppo di professionisti che hanno fatto pratica per diversi anni, ma che attualmente non sono certificati dal BACB. Alcuni hanno completato il loro addestramento molto prima che fosse iniziato il programma di certificazione BACB, e ora sono nelle ultime fasi delle loro carriere. Alcuni sono degli addetti clinici eccellenti che hanno assistito centinaia di utenti con autismo. È importante per gli utenti richiedere a tali professionisti di fornire la documentazione delle loro qualifiche nel trattamento analitico del comportamento dell’autismo. Il SIG per l’Autismo raccomanda vivamente che gli utenti esaminino i risultati delle persone non certificate mediante le seguenti linee guida generali: i. Compimento di almeno una laurea in analisi del comportamento o un campo strettamente relativo ii. Attuale “Piena” iscrizione nell’Associazione per l’Analisi del Comportamento e possibilmente in una delle sue sezioni regionali iii. Almeno dieci anni di esperienza professionale post-laurea o dottorato nell’implementazione, creazione, e supervisione di assistenza nell’analisi del comportamento per persone con autismo iv. Pubblicazioni di ricerche sul trattamento analitico del comportamento dell’autismo in riviste professionali revisionate da pari (in opposizione ai libri e riviste, siti web e simili auto-pubblicati) v. Presentazioni sul trattamento analitico del comportamento dell’autismo alle conferenze sull’analisi del comportamento (ma notate che le presentazioni di conferenze non equivalgono alle ricerche revisionate da pari) Il SIG per l’Autismo riconosce la complessità di determinare se un professionista non certificato dal BACB sia realmente competente. Il SIG consiglia fortemente agli utenti di rendersi conto che le altre credenziali, lauree, e titoli non sono da considerarsi equivalenti alle credenziali del BACB nella determinazione di un’esperienza professionale a praticare l’analisi del comportamento. Soltanto un professionista certificato dal BACB ha dimostrato la competenza minima durante il corso di laurea, l’esperienza supervisionata, ed un esame nazionale standardizzato come regolato dal BACB. Il BACB offre la sola specifica credenziale per la pratica dell’analisi del comportamento. Alcuni professionisti potrebbero perseguire una credenziale del BACB, ma non avere ancora completato i necessari requisiti accademici, corsi, e/o esperienze pratiche supervisionate. Quando persone simili forniscono assistenza ABA a persone con autismo, dovrebbero essere supervisionate direttamente e strettamente da un BCBA qualificato, che mantiene la responsabilità principale su tutti gli aspetti dell’intervento. La supervisione del BCBA dovrebbe includere direttamente sia l’osservazione del cliente che del supervisionato, incontrandosi frequentemente con il supervisionato, e prendendo l’iniziativa in tutte le decisioni cliniche. Gli utenti dovrebbero richiedere al supervisore BCBA le informazioni specifiche sui progressi del supervisionato attraverso la certificazione, sotto forma di copie di trascrizioni di corsi e parte delle ore complete di esperienza supervisionata. Il SIG per l’Autismo asserisce che la certificazione come BCBA è una qualifica necessaria, ma non sufficiente, per dirigere la programmazione ABA per persone con autismo. Gli utenti dovrebbero rendersi conto che la disciplina dell’analisi del comportamento è ampia e mutevole, e che alcuni BCBA hanno poca o nessuna esperienza nella direzione o distribuzione di programmazione ABA a persone con autismo. Il SIG per l’Autismo considera la seguente formazione ed esperienza, in aggiunta alla certificazione come BCBA, necessaria a dirigere completamente la programmazione ABA per le persone con autismo: A) Almeno un anno intero (a tempo pieno, equivalente a 1000 ore [25 ore/settimana per 40 settimane]) di formazione attiva, fornendo assistenza ABA direttamente a bambini e/o adulti con autismo sotto la supervisione di un Analista del Comportamento Certificato (o una persona che risponda alle qualifiche delineate nelle pagine precedenti di queste Direttive) con almeno cinque anni d’esperienza nella programmazione ABA per persone con autismo. La formazione e la supervisione dovrebbero assicurare la competenza nelle seguenti aree: 1) L’uso dei metodi d’intervento che sono risultati efficaci per persone con autismo in studi scientifici, e la valutazione scientifica degli interventi che non sono ancora stati studiati completamente. 2) L’esperienza nell’assunzione del ruolo di conduttore nella creazione e nell’attuazione completa della programmazione ABA. L’esperienza dovrebbe implicare la creazione e perfezionamento di programmi individualizzati per costruire abilità e promuovere la funzionalità indipendente in ognuna delle seguenti aree: “imparare ad apprendere” (ad esempio, osservando, ascoltando, seguendo istruzioni, imitando); la comunicazione (vocale e non-vocale); l’interazione sociale; la cura personale; la preparazione a scuola; accademica; la sicurezza; l’abilità motoria; il gioco e il divertimento; la vita in comunità; l’autocontrollo; e le abilità pre-professionali e professionali. 3) Il fornire la programmazione ABA ad almeno otto persone con autismo che rappresentano una vasta gamma di repertori ed età. 4) L’applicazione di una serie di procedure d’insegnamento analitico del comportamento convalidate scientificamente, includendo (ma non limitandosi) l’istruzione della prova discreta, l’imitazione, l’insegnamento casuale ed altri metodi d’insegnamento “naturalistici”, l’istruzione di attività ad incastro, analisi del compito, ed il concatenamento. 5) L’integrazione delle tecniche seguenti all’interno di programmi per la formazione di abilità: il prompting (stimolo); l’insegnamento senza errori e la correzione degli errori; il portare al massimo grado le opportunità d’apprendimento; efficaci tecniche di motivazione e rinforzo; tecniche per stabilire il controllo dello stimolo (incluso l’insegnamento discriminativo); le verifiche delle preferenze; e la scelta delle procedure. 6) L’uso dei metodi ABA nell’istruzione individuale, nell’istruzione di piccoli e grandi gruppi, e nelle transazioni in queste situazioni. 7) L’impiego di un’ampia serie di strategie per programmare e valutare sia l’acquisizione dell’abilità che la loro generalizzazione nel tempo e in tutta la gente, ambientazioni, situazioni, e materiali. 8) La modifica di programmi didattici basati sulla valutazione sistematica e frequente, dei dati di osservazione diretta. 9) La conduzione di valutazioni funzionali (incluse le analisi funzionali) del comportamento provocatorio e la selezione di metodi di valutazione specifici che meglio si adattano al comportamento e al contesto. 10) La creazione ed implementazione di programmi per ridurre il comportamento stereotipo, dirompente, e distruttivo, basandosi sull’analisi sistematica di variabili (antecedenti e conseguenze), che provocano e mantengono il comportamento e abbinando il trattamento alle funzioni determinate del comportamento. 11) L’integrazione dell’estinzione e della serie completa delle procedure di rinforzo differenziale nei programmi di riduzione del comportamento. 12) La modifica di programmi di riduzione del comportamento basati sulla valutazione sistematica e frequente dei dati di osservazione diretta. 13) Fornire la formazione nei metodi ABA e in altre assistenze di supporto ai membri delle famiglie di almeno cinque persone con autismo. 14) Fornire la formazione e supervisione ad almeno otto professionisti, paraprofessionisti, o studenti che forniscono assistenza ABA a persone con autismo. 15) La collaborazione effettiva con professionisti di altre discipline e con membri delle famiglie per promuovere l’intervento coerente e per ottimizzare i risultati, pur mantenendo un impegno verso gli interventi validati scientificamente e i dati basati su processi decisionali. B) La formazione supplementare e progressiva nella direzione e supervisione di programmi ABA per persone con autismo comprende: 1) Il tirocinio formale e/o autodidattico per sviluppare la conoscenza delle migliori evidenze scientifiche disponibili sulle caratteristiche dell’autismo ed i disordini relativi, e le implicazioni di tali caratteristiche per creare e mettere in pratica programmi didattici e di trattamento, includendo il loro impatto sulla famiglia e la comunità. 2) Il tirocinio formale e/o autodidattico per sviluppare la conoscenza di almeno un percorso per studenti con autismo costituito da: (a) un campo di applicazione e una sequenza di abilità basate su normali tappe dello sviluppo, suddivise in componenti di abilità basati sulla ricerca sull’insegnamento a persone con autismo e disordini relativi; (b) programmi prototipo per insegnare ogni abilità nel percorso, l’uso di metodi analitici del comportamento; (c) sistemi di controllo e registrazione dati; e (d) materiali di corredo. 3) Il tirocinio formale e/o autodidattico per sviluppare le abilità nell’uso di metodi validati scientificamente per accertare e costruire repertori di comunicazione non-verbali e vocali-verbali in persone con autismo, concordi con i principi e le pratiche dell’analisi del comportamento. Ciò include sistemi di comunicazione alternativa e accrescitiva per persone con repertori vocali limitati che vengono abbinati alle necessità e capacità di ogni singolo studente. 4) La partecipazione nella formazione continua per rimanere informato circa la migliore ricerca disponibile dall’analisi del comportamento ed altre discipline scientifiche collegate al trattamento dell’autismo. Il SIG per l’Autismo invita gli utenti a chiedere ai futuri direttori di assistenza ABA l’evidenza di avere partecipato recentemente in attività di formazione continua pertinenti al trattamento di persone con l’autismo come coloro che assisteranno (ad esempio, bambini in età prescolastica, adulti, persone con limitati repertori vocali-verbali, ecc.). Il SIG per l’Autismo invita gli utenti a chiedere ai futuri direttori di assistenza ABA (incluso coloro che usano titoli come “consulente”) di fornire la prova delle loro qualifiche sotto forma di: · Certificazione come un Analista del Comportamento Certificato (BCBA) · Certificazione come un Analista del Comportamento Associato Certificato (BCABA) con adeguata supervisione di un BCBA · Informazioni circa il quantitativo e tipo di supervisione che offrono ai supervisionati che tengono interventi direttamente a persone con autismo · Iscrizione nell’Associazione per l’Analisi del Comportamento (ABA) · Iscrizione in una Sezione Affiliata dell’ABA (ad esempio, la sezione della California si chiama CalABA, la sezione di New York si chiama NYSABA, la sezione del New Jersey si chiama NJABA) · Formazione universitaria, di laurea, e post-laurea specificamente nell’analisi del comportamento, come differenziato dallo studio analitico non-comportamentale nella psicologia, istruzione speciale, educazione, o altre discipline · Lettere di referenze dai supervisori di lavoro e/o famiglie per le quali hanno diretto programmi ABA per analoghe persone con autismo (con le adatte tutele per assicurare la segretezza e riservatezza) · Pubblicazioni di ricerche analitiche del comportamento in riviste revisionate da pari professionisti (per una minoranza di analisti del comportamento) Sezione IV Ulteriori Considerazioni 1) La partecipazione o distribuzione di alcuni corsi pratici, il tenere corsi, od avere delle brevi esperienze dirette NON qualifica una persona a praticare efficacemente ed adeguatamente l’analisi del comportamento applicata. Purtroppo, ci possono essere delle persone che rappresentano male la loro formazione, abilità, ed esperienza o garantiscono certi risultati in modo non appropriato. La Commissione di Certificazione degli Analisti del Comportamento ha annunciato che questo problema rientra nelle fasi iniziali di un impegno pluriennale per valutare lo sviluppo di una specialità nell’autismo. Visitare il sito www.BACB.com per avere aggiornamenti su questo processo. 2) L’evidenza di presenza e partecipazione attiva in incontri e conferenze professionali nell’analisi del comportamento (ad esempio, l’incontro annuale dell’Associazione per l’Analisi del Comportamento) è sicuramente consigliabile. Tuttavia, tali attività da sole non costituiscono la formazione nell’analisi del comportamento, e le presentazioni di conferenze non sono equivalenti alle pubblicazioni in riviste professionali revisionate da pari perché solitamente le presentazioni di conferenze non sono revisionate accuratamente da molti altri analisti del comportamento, e non devono rispondere a standard scientifici. Comunque, è importante per gli utenti differenziare le presentazioni alle conferenze e i corsi pratici dalle ricerche pubblicate in riviste revisionate da pari. 3) Gli Analisti del Comportamento Certificati e gli Analisti del Comportamento Associati Certificati stanno sul loro onore, seguendo le Direttive del BACB per la Condotta Responsabile per gli Analisti del Comportamento©, che non vengono applicate dal BACB in questo momento. I BCBA ed i BCABA devono essere conformi agli Standard Disciplinari Professionali del BACB© che sono applicati dal BACB. Gli utenti sono invitati a prendere confidenza con queste Direttive e Standard, disponibili su www.BACB.com. Gli utenti che hanno dubbi sul comportamento etico di persone che forniscono assistenza ABA sono fortemente invitati a contattare la Commissione di Certificazione dell’Analista del Comportamento, nel caso di un BCBA o BCABA che può non essere conforme agli Standard Disciplinari Professionali del BACB©, e alle commissioni d’autorizzazione della specifica disciplina, nel caso di coloro che detengono un’autorizzazione (come psicologi, logopedisti, medici, assistenti sociali). 4) Poiché non c’è un’adeguata offerta di analisti del comportamento qualificati per operare nell’autismo, molti fornitori sono sovraesposti. Il SIG per l’Autismo crede che i professionisti dovrebbero anche assicurare di poter effettivamente gestire i loro carichi di lavoro. Sebbene attualmente non ci siano direttive disponibili per quanto riguarda i carichi di lavoro ottimali, invitiamo gli utenti a chiedere ai futuri fornitori di assistenza ABA circa la loro disponibilità e prontezza. Le domande importanti includono: · Quanto tempo dedicherà un analista del comportamento qualificato alla persona con autismo? · Come tutto ciò cambierà se la programmazione ha bisogno di modifiche (ad esempio, se sorgono problemi di comportamento difficile)? · Qual è il tipico tempo di risposta ad una crisi? · La quantità di tempo disponibile è sufficiente a rispondere alle necessità della persona o persone? · Quante volte l’analista del comportamento comunicherà con l’utente? · Quale forma assumerà quella comunicazione (cioè, incontri diretti, conversazioni telefoniche, e-mail)? Riferimenti bibliografici e sitografici I seguenti siti web contengono ulteriori informazioni che possono essere utili agli utenti: Ø L’Associazione per l’Analisi del Comportamento — www.abainternational.org Ø L’Associazione per la Scienza nel Trattamento dell’Autismo — www.asatonline.org Ø Il Gruppo di Interesse Speciale per l’Autismo ABA — www.autismsig.org Ø Il Gruppo di Interesse Speciale dell’Associazione Professionale del Genitore — www.pppsig.org Ø La Commissione di Certificazione dell’Analista del Comportamento — www.BACB.com Ø Il Centro di Cambridge per gli Studi Comportamentali — www.behavior.org 1. Commissione di Certificazione dell’Analista del Comportamento®. I tre documenti seguenti sono disponibili gratuitamente sul sito www.BACB.com · Elenco dei Compiti dell’Analista del Comportamento BCBA® e BCABA® © (3ª ed.) · Direttive per la Condotta Responsabile per l’Analista del Comportamento© · Standard Disciplinari Professionali© 2. Celiberti, D., Buchanan, S., Bleecker, F., Kreiss, D., e Rosenfeld, D. (2004). La strada meno battuta: tracciare un percorso chiaro per il trattamento dell’autismo. Arlington, VA: L’Organizzazione per la Ricerca dell’Autismo (OAR). (Disponibile gratuitamente sul sito www.researchautism.org/uploads/roadless.pdf) 3. Cooper, J. O., Heron, T. E., e Heward, W. L. (2006). Analisi del Comportamento Applicata (2ª ed). Upper Saddle River, NJ: Prentice Hall. 4. COSAC (Il Centro di New Jersey per le Relazioni e l’Assistenza per la Comunità Autistica). (2004). Dichiarazione sulle raccomandazioni dei trattamenti. Autore: Ewing, NJ,(Disponibile gratuitamente sul sito www.njcosac.org.) 5. Green, G. (1996). Valutazione dei reclami sui trattamenti per l’autismo. In C. Maurice (Ed.), G. Green, e S. C. Luce (Co-Eds.), Intervento comportamentale per bambini in giovane età con autismo: Un manuale per genitori e professionisti (pp. 15-28). Austin, TX: PRO-ED. 6. Howard, J. S., Sparkman, C. R., Cohen, H. G., Green, G., e Stanislaw, H. (2005). Un confronto di analitico comportamento intensivo e trattamenti eclettici per bambini in giovane età con autismo. Ricerca sulla Disabilità dello Sviluppo, 26, 359-383. 7. Jacobson, J. W., Foxx, R., e Mulick, J. A. (2005). Terapie discutibili per le disabilità dello sviluppo. Mahwah, NJ: Associati Lawrence Erlbaum. 8. Lovaas, O. I. (1987). Trattamento comportamentale ed educazione normale e funzionalità intellettuale nei bambini con autismo in giovane età. Rivista di Consulto e Psicologia Clinica, 55, 3-9. 9. Unità Operativa dell’Autismo MADSEC. (1999). Sommario esecutivo. Portland, ME: Dipartimento dell’Educazione, Stato del Maine. 10. Matson, J. L., Benavidez, D. A., Compton, L. S., Paclawskyj, T., e Baglio, C. (1996). 11. Trattamento comportamentale di persone autistiche: Una rassegna di ricerche dal 1980 ad oggi. Ricerca sulle Disabilità dello Sviluppo, 17, 433-465. 12. Dipartimento dello Stato di New York del Programma di Intervento Iniziale della Salute. (1999). Guida di Riferimento Rapida di Pratica Clinica: Disordini dello Sviluppo Autismo/Dominante – Valutazione e Intervento per Bambini in Giovane Età (Da 0-3 Anni). Servizi di Educazione Sanitaria, P.O. Box 7126, Albany, NY 12224 (1999 Pubblicazione No. 4216). 13. Sallows, G. O., & Graupner, T. D. (2005). Intensive behavioral treatment for children with autism: Four-year outcome and predictors. American Journal on Mental Retardation, 110, 417-438. 14. Smith, T. (1996). Gli altri trattamenti sono efficaci? In C. Maurice, G. Green, e S. Luce (Eds.), Intervento comportamentale per bambini in giovane età con autismo: Un manuale per genitori e professionisti (pp. 45-59). Austin, TX: PRO-ED. 15. Reparto dei Servizi Sanitari e Sociali degli U.S.. (1999). Salute mentale: Un rapporto di generalità del chirurgo. Rockville, MD: Reparto dei Servizi Sanitari e Sociali degli U.S., Abuso di Sostanze e Gestione dei Servizi di Salute Mentale, Centro dei Servizi di Salute Mentale, Istituto Nazionale della Sanità, Istituto della Salute Mentale. Disclaimer – Avviso Questo documento è stato tradotto da soggetti non direttamente collegati al Cambridge Center for Behavioral Studies. Il Cambridge Center non garantisce o assicura che i contenuti tradotti rappresentano con accuratezza l’originale. The document was translated by a party unrelated to Cambridge Center for Behavioral Studies and as a result, Cambridge Center makes no guarantees or assurances that the translated content accurately represents the original. Documento originale tratto dal sito www.behavior.org (Centro di Cambridge per gli Studi Comportamentali |
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