Il Venerabile Maestro Thich Nhat Hanh, Monaco Buddhista Zen
Commento del venerabile maestro Thich Nhat Hanh, tratto da due discorsi di Dharma tenuti il 18 e 22 gennaio 1998 a Plum Village.
Il Sutra Anapanasati, o Sutra sulla Piena Consapevolezza del Respiro*, tratta dei sedici esercizi per la pratica della respirazione cosciente. È un sutra fondamentale e di grande bellezza. Esistono molti sutra importanti, ma avvicinarsi ad essi senza aver prima studiato il Sutra Anapanasati è come tentare di salire in cima ad una montagna senza l'aiuto di un sentiero già tracciato. La diffusione di questo sutra in Vietnam è iniziata nel I secolo dopo Cristo, ma il primo commento, opera del maestro Tang Hoi, risale al III secolo ed è in cinese. Dell'Anapanasati, infatti, esistono diverse versioni nel Canone cinese, ad esempio nel Samyukta Agama, oltre alla versione del Canone pali, contenuta nel Majjhima Nikaya. Purtroppo il testo cinese, intitolato "Il Grande Sutra sul Respiro", non è chiaro quanto il sutra corrispondente in pali, anche se, ad un attento confronto, dopo oltre 2.500
anni, le differenti traduzioni appaiono sovrapponibili per circa il 90 per cento. E questo è meraviglioso. Tuttavia i sedici esercizi esposti nel Canone Pali sono molto più efficaci. Per questa ragione ho tradotto in vietnamita e in inglese quest'ultima versione. Il metodo della presenza mentale attraverso il respiro consente di raggiungere visione profonda e liberazione. Sono certo che il Buddha stesso, anche dopo aver raggiunto l'illuminazione, ha continuato a seguire il proprio respiro in consapevolezza. Respirare in consapevolezza significa essere sempre padroni di se stessi, essere il conducente della propria automobile, sapere come prendersi cura di sé in modo stupendo. Anche se diventerete dei Buddha dovrete continuare a nutrire con cura corpo e mente, poiché
abbandonando la presenza mentale del respiro potreste essere trruppi: i primi quattro sono focalizzati sul corpo; i secondi quattro sulle sensazioni, da intendersi come una formazione mentale; i successivi quattro sulla mente, che equivale ad altre quarantanove formazioni mentali; gli ultimi quattro sono focalizzati sui fenomeni, ovvero le percezioni, la cinquantunesima formazione mentale. In questo senso è possibile tracciare un parallelo con il Sutra sui Quattro Fondamenti della Presenza Mentale, che ci invita a mettere in pratica la contemplazione del corpo, delle sensazioni, della mente e degli oggetti della mente.
Nel primo esercizio del Sutra Anapanasati riconosciamo una cosa semplice e miracolosa:
"Inspirando, so che sto inspirando. Espirando, so che sto espirando".
Riportate la vostra mente al corpo e al respiro, e all'improvviso vi rendete conto: "Oh, sto inspirando, sto espirando". Riconoscete semplicemente il vostro respiro. Dire "so che sto…" significa che state portando tutta la vostra attenzione, tutta la vostra mente, sull'inspirazione e sull'espirazione. Poiché l'attenzione della vostra mente è tutta concentrata sul respiro, ecco che senza sforzo potete lasciare andare le preoccupazioni, la rabbia, l'avidità, la paura, la gelosia. La presenza mentale è come una guardia che controlla i cancelli di una fortezza e che, quando vede una persona che entra o esce dalla fortezza, sa se si tratta di una persona del posto o di uno straniero. La presenza mentale è la guardia che sa che state inspirando e sa che state espirando. La vostra mente sa riconoscere se una certa energia è salutare o nociva. Andando avanti, sviluppando sempre di più la pratica, saprete riconoscere "questa è gelosia, quella è compassione", ma all'inizio esercitate semplicemente la mente a riconoscere il respiro. Alcuni mettono una mano sull'addome e vi portano tutta l'attenzione: "Il mio addome si solleva (inspirando), il mio addome si abbassa (espirando)". Concentrando la vostra attenzione sul sollevarsi e l'abbassarsi dell'addome, tutti gli altri pensieri si arrestano. Quando ricevete delle notizie che vi agitano, e non riuscite a dormire, portate tutta la vostra attenzione al movimento dell'addome: consentirete così al cervello di riposare, all'agitazione e all'irritazione di calmarsi. Continuando questo esercizio anche per soli 5, 10 o 15 minuti riuscirete a conciliare un sonno profondo.
Il secondo esercizio consiste nell'osservare e prendere atto della lunghezza del respiro:
"Inspirando un lungo respiro, so che sto inspirando un lungo respiro. Espirando un lungo respiro, so che sto espirando un lungo respiro".
Oppure:
"Inspirando un respiro breve, so che sto inspirando un respiro breve. Espirando un respiro breve, so che sto espirando un respiro breve".
Ci sono dei praticanti che cercano di forzare e modificare il proprio respiro. Il Buddha ha detto che questo non è il modo corretto. Non pensate che un respiro lungo sia meglio di un respiro breve, o viceversa. Prendete soltanto atto della lunghezza del vostro respiro per quella che è naturalmente. A volte il fatto che il respiro sia corto è un bene, come quando, dopo aver fatto un grosso sforzo, abbiamo bisogno di fare dei respiri più brevi. Altre volte,
invece, ci può far bene stenderci e fare dei respiri lunghi e profondi. Un respiro lungo va bene, un respiro breve va bene, tutto dipende da cosa è meglio per il corpo e la mente in quel momento. Siate dunque semplicemente consapevoli del vostro respiro, senza cercare di intervenire su di esso. Non fate nulla, se non osservare e riconoscere, senza reprimere o forzare. Quando c'è il sole, la sua luce non fa altro che risplendere sulla terra. Non cerca di diffondere i suoi raggi ovunque e non obbliga la terra ad assorbirli. Il sole splende e basta. Cerchiamo di praticare in modo totalmente non violento, in modo amorevole verso il nostro respiro. Quando siete seduti con la schiena curva non dovete far altro che riconoscere questo fatto: con naturalezza il vostro corpo tornerà nella posizione corretta. Non dobbiamo dire quanti secondi o quanti metri è lungo il respiro! Dobbiamo solo esserne consapevoli durante tutta la sua durata: cominciamo dall'inizio dell'inspirazione e teniamo la mente insieme al respiro fino alla fine. Quando espiriamo è lo stesso: seguiamo da vicino il respiro finché non ha termine. Il praticante deve dedicarsi diligentemente a questi due primi esercizi, in modo da padroneggiarli.
Il terzo esercizio consiste nell'essere consapevoli del corpo:
"Inspiro e sono consapevole di tutto il mio corpo, espiro e sono consapevole di tutto il mio corpo".
Inspirando sono consapevole dell'aria che entra e riempie i miei polmoni. Posso sentire l'espansione e la contrazione del diaframma, sento che il respiro tocca ogni parte del corpo. Il respiro è connesso ai movimenti del corpo, ma nel Buddhismo esso è inteso anche come parte della mente. Quando camminate siete consapevoli di ogni vostro passo e quando alzate una mano portate l'attenzione al sollevarsi della mano. Se alzando la mano
seguite il respiro, questo diventa elemento di unione tra corpo e mente. Seguendo il proprio respiro si possono unire corpo e mente per cinque o dieci minuti, e anche più, mentre se non siamo consapevoli del respiro la mente avrà la tendenza a divagare. Quando corpo e mente sono insieme potete guardare in profondità, mentre se la mente è lontana e insegue i pensieri è difficile ottenere sufficiente concentrazione. E senza concentrazione vediamo le cose in modo superficiale. Alcuni insegnanti di Dharma del passato interpretavano questo esercizio come: "Sono consapevole dell'intero corpo del respiro". Non sono d'accordo con questa interpretazione perché si tratterebbe di una ripetizione del secondo esercizio, che consiste già nella consapevolezza della lunghezza del respiro, "il corpo del respiro". Questa interpretazione parte dal presupposto che se siamo consapevoli di tutto il corpo, l'oggetto della nostra concentrazione diventa troppo vasto: ci sono il cuore, il fegato e tutti gli altri organi. Per questo preferisce limitare la concentrazione al "corpo del respiro". Ma questo, a mio avviso, è sbagliato. Intere generazioni di praticanti hanno commesso questo errore. È estremamente importante essere consapevoli del proprio corpo. Il fegato, il cuore, gli occhi, le orecchie, l'intestino sono tutti elementi molto importanti della nostra pratica. Dobbiamo essere in pace con il nostro corpo, trattarlo in modo amichevole. Abbiamo invece spesso la tendenza ad odiarlo, a pensare che il corpo sia nemico della nostra spiritualità.
Il quarto esercizio consiste nel calmare il corpo:
"Inspiro e calmo e rassereno l'intero corpo. Espiro e calmo e rassereno l'intero corpo".
Il corpo può essere agitato, il fegato o il cuore possono non essere in buone condizioni. Nel quarto esercizio seguiamo il respiro e calmiamo il corpo: calmiamo il fegato, il cuore, le palpebre, gli occhi, l'intestino, ogni parte del corpo. Se praticando non cercate di calmare il corpo, come potete calmare la mente? Per prima cosa, quindi, entrate in contatto con il corpo e calmatene ogni parte. In seguito calmerete ogni parte della mente. A volte abbiamo così tante preoccupazioni, ansie, paure, che il nostro corpo diventa teso, si irrigidisce ed è causa di molti disturbi. Non si tratta di malanni gravi, ma di piccoli problemi legati alla non buona condizione della mente che nuoce al nostro organismo. Dobbiamo, quindi, per prima cosa ritornare al corpo: "Sei lì mio piccolo cuore, so che lavori duro e io non ti presto attenzione. Fumo, bevo troppo, e così ti faccio soffrire". Sorridiamo al cuore o al fegato, sappiamo che sono in difficoltà e che stanno lanciando un segnale d'aiuto. Non pratichiamo il calmare solo a parole: abbiamo bisogno di sentire che ogni parte del nostro corpo è davvero in pace. Arriviamo ora ai quattro esercizi che hanno a che vedere con le sensazioni: il quinto è sulla gioia, il sesto sulla felicità, il settimo è sulle attività della mente, mentre nell'ottavo calmiamo le attività della mente e le sensazioni. Iniziamo dal quinto:
"Inspiro e provo gioia. Espiro e provo gioia".
Potete praticare questo esercizio scrivendo una lista di tutte le cose che vi danno gioia. Ma, anche qui, non dite "inspiro e provo gioia" solo a parole. Dovete sentire davvero in voi questa gioia. Inspirando non ho il cancro, non ho avversione, sono ancora molto giovane, in buona salute, sono così fortunata da essere in contatto con la pratica. Fate una lista scritta di tutte le cose positive in voi e attorno a voi, in modo da poter essere davvero
in contatto con la vostra gioia e trarne nutrimento. In Occidente le persone confondono l'eccitazione con la felicità. Molti giovani fraintendono e pensano che gioia e felicità siano la stessa cosa. Hanno molta eccitazione,
ma non sono veramente felici. In realtà gioia e felicità sono due cose diverse. Per fare un esempio, se ci siamo persi in un deserto e all'improvviso vediamo in lontananza un'oasi, iniziamo a sentire gioia ed eccitazione perché sappiamo che presto avremo acqua da bere. Quando arriviamo a bere quell'acqua, l'eccitazione inizia a diminuire. Nella nostra gioia c'è un po' di pace, perché ora stiamo bevendo davvero. Gustiamo realmente quella gioia: ecco, la felicità è assaporare fino in fondo quell'acqua, non è la gioia eccitata di quando stavamo pregustando quel bere. Per essere felici dobbiamo vivere in profondità il momento presente. Respiriamo con gioia, consapevoli di avere già molte condizioni per la felicità. Entriamo in contatto con tali condizioni, rallegrandocene e vivendole con pienezza.
Il sesto esercizio consiste proprio nel godere concretamente delle cose meravigliose che abbiamo:
"Inspiro e mi sento felice. Espiro e mi sento felice".
Inspirando entro in contatto con le condizioni di gioia, provo gioia. Espirando abbraccio la gioia, la assaporo, e la gioia diventa felicità. La gioia deve condurre alla felicità. La funzione della gioia e della felicità è quella di nutrirci, non di essere ragioni di sofferenza. Sono queste la gioia e la felicità sane, non la gioia e la felicità dei desideri dei sensi, come la gioia del potere, del sesso, della buona tavola. Eppure ci sono persone che passano la giornata pensando solo cose negative su se stessi e sugli altri. E più pensano in questo modo più si arrabbiano, si sentono frustrate. Per questo il Buddha ha insegnato: "Nutri te stesso con la vera gioia e la vera felicità". La pratica del quinto e del sesto esercizio va fatta senza fretta. Vivete concretamente la gioia e la felicità che sono attorno a voi e in voi. Siate in contatto con i vostri meravigliosi occhi, che possono vedere il blu del cielo, il verde della vegetazione. Potete ascoltare il canto della pioggia e degli uccelli, potete godere di molte cose! Per costruire la vostra felicità usate l'intelligenza. È vero, c'è sofferenza, ma entrate per prima cosa in contatto con le meraviglie della vita e nutritevene. Poi potrete guardare con più serenità ciò che non va bene e prendervene cura per trasformarlo. La meditazione è cibo, la felicità è cibo. Se la meditazione seduta non dona pace e gioia, ciò significa che nella pratica c'è qualcosa che non va. Ci sono probabilmente degli ostacoli, prodotti dalla nostra mente, che impediscono di essere in contatto con le condizioni per la felicità. Queste ultime sono numerose, ma non riusciamo ad apprezzarle. Quando succede questo dovremmo incontrare il nostro insegnante o i nostri amici
spirituali e chiedere il loro aiuto per rimuovere quegli ostacoli. "Inspiro e provo gioia" è una pratica che andrebbe fatta ogni giorno, perché la gioia dà vita e conduce alla felicità. Inspirando, sono in contatto con le condizioni per la gioia, provo gioia. Espirando, abbraccio quella gioia. Ed essendo davvero in contatto con essa, la gioia diventa felicità. Chiediamo anche ai nostri fratelli e sorelle nel Dharma come praticano, in modo da imparare dalla loro esperienza e migliorare ogni giorno la nostra pratica.
Nel settimo esercizio siamo consapevoli di tutte le sensazioni:
"Inspiro e sono consapevole delle sensazioni che sono in me. Espiro e sono consapevole delle sensazioni che sono in me".
Nel settimo esercizio pratichiamo la consapevolezza delle sensazioni, usando la presenza mentale per essere in contatto con ciò che sta accadendo. Se proviamo una sensazione gioiosa, siamo profondamente consapevoli di questa sensazione e così continuiamo a nutrirla. Ad esempio, se state mangiando un'arancia, siete davvero consapevoli del suo dolce sapore. Se, però, mangiando quell'arancia siete gelosi o arrabbiati con qualcuno, il
dolce spicchio d'arancia è come un fantasma, in quanto non lo potete assaporare pienamente. La presenza mentale può riguardare anche cose negative: un collega, ad esempio, vi offre dell'alcol e mentre bevete vi rendete conto del danno che può causare al fegato e alla mente. Grazie alla presenza mentale potete iniziare a capire come rifiutare ciò che danneggia il vostro benessere. Se, invece, siete assaliti dalla gelosia, potete riconoscerla e dire: "Mia piccola gelosia, so che ci sei", senza criticare o giudicare quella sensazione. In questo esercizio siete semplicemente consapevoli delle sensazioni: il dolce spicchio d'arancia, la gelosia, l'alcol. Se non lo foste, potreste berne molti bicchieri, o pronunciare parole crudeli a causa della vostra gelosia. Senza presenza mentale si possono fare molte cose dannose. Essere consapevoli: è facile a dirsi, ma non è affatto una pratica semplice. Pratichiamo allora con una comunità in cui ci si sostenga l'uno con l'altro. Per riuscire a sostenere la
presenza mentale di altri fratelli e sorelle nel Dharma, esercitate voi stessi alla piena consapevolezza di ciò che sta succedendo nel vostro corpo e nella vostra mente.
L'ottavo esercizio consiste nel calmare tutte queste sensazioni:
"Inspiro e calmo e rassereno le attività della mente in me. Espiro e calmo e rassereno le attività della mente in me".
È necessario mantenere calma qualsiasi sensazione, anche una sensazione di gioia. Perché nella gioia c'è eccitazione e quell'eccitazione deve essere calmata. Persino la felicità va calmata. Se poi in noi c'è una sensazione dolorosa, che deriva dalle nostre preoccupazioni, da rabbia, gelosia, disperazione, è davvero necessario riconoscere e abbracciare quella sensazione. Questo esercizio consiste proprio nel calmare le sensazioni, nello stesso modo in cui si calma un bambino che ha il mal di pancia: ci rendiamo conto che ha male alla pancia, lo teniamo in braccio e lo calmiamo. Come praticanti dovete sapere come fare, non dovete lasciar passare del tempo, permettendo alle sensazioni di distruggere il vostro corpo e la vostra mente. Quando in voi c'è una sensazione, specialmente una sensazione dolorosa, dovete sapere come usare l'energia della presenza mentale per abbracciare quella sensazione, come una madre che abbraccia il suo bambino. Dicendo: "Sono qui, sono qui. La tua mamma è qui, la mamma è qui. Quindi non aver paura. Mi occuperò di te, abbraccerò la tua sofferenza". Non scappate da quella sensazione! E quando riuscite ad abbracciarla, usate il metodo dell'inspirazione e dell'espirazione per calmarla.
Abbiamo visto che i primi quattro esercizi hanno come oggetto il corpo, mentre i successivi quattro sono centrati sulle sensazioni. Le sensazioni possono sorgere dal corpo o dalle percezioni. A volte abbiamo mal di testa o mal di stomaco, fenomeni che appartengono al corpo e che ci causano una sensazione dolorosa. Al contrario, se abbiamo dei vestiti caldi con cui coprirci e cibo a sufficienza sorge in noi una sensazione piacevole proveniente dal corpo. Prendersi cura del corpo significa, quindi, procurarci delle sensazioni piacevoli. E lo stesso vale per le percezioni. Se ci prendiamo cura delle percezioni, ridurremo le sensazioni dolorose, anche fisiche, che provengono da esse. Le nostre percezioni erronee sono, infatti, la radice di innumerevoli sensazioni di carattere
emotivo: rabbia, tristezza, paura, preoccupazione, desiderio. Possiamo dire, dunque, che l'oggetto della seconda serie di quattro esercizi sono le sensazioni, che sono in relazione sia con il corpo che con le percezioni. Passiamo ora agli esercizi dal nono al dodicesimo, focalizzati sulla mente. In questo caso per mente intendiamo le formazioni mentali. Dalla psicologia buddhista sappiamo che ci sono cinquantuno formazioni mentali. Le sensazioni e le percezioni sono due di esse. Ne rimangono, quindi, quarantanove. La mente viene associata a queste ultime. Infine, gli esercizi dal tredicesimo al sedicesimo hanno per oggetto i dharma, i fenomeni, che
colleghiamo alle nostre percezioni. Prendendoci cura delle percezioni possiamo trasformare completamente la grande sofferenza che ci procurano.
Nel nono esercizio siamo consapevoli delle formazioni mentali:
"Inspiro e sono consapevole delle formazioni mentali. Espiro e sono consapevole delle formazioni mentali".
Come abbiamo detto, questo esercizio è diverso dal settimo, che prendeva in considerazione soltanto le sensazioni, mentre qui entrano in gioco tutte le formazioni mentali. Inspirando, sono consapevole, riconosco la formazione mentale che è presente in me in questo momento, che si tratti di rabbia, tristezza, gelosia o avversione. La riconosco e la chiamo per nome: orgoglio, sospetto, visione erronea, avidità. Questo è davvero
importante: le formazioni mentali vanno prima chiamate per nome e poi abbracciate.
Nel decimo esercizio rassereniamo la mente:
"Inspiro e calmo e rassereno la mente. Espiro e calmo e rassereno la mente".
Come è possibile rendere più gioiosa una formazione mentale già presente in noi? Come possiamo fare sorgere delle formazioni mentali positive, benefiche? Immaginiamo di disegnare un cerchio e di dividerlo in due. La parte inferiore rappresenta la coscienza deposito, mentre nella parte superiore individuiamo la coscienza mentale. Sappiamo che la coscienza deposito custodisce tutti i semi. Quando questi semi si manifestano diventano
formazioni mentali e dobbiamo esserne consapevoli. Come possiamo far comparire delle formazioni mentali positive nella nostra coscienza mentale? Abbiamo dei semi buoni in noi: è possibile individuarli e aiutarli a manifestarsi per rasserenare la mente? In noi ci sono i semi della gioia, della felicità, dell'amore, del perdono: ci sono stati trasmessi dai nostri genitori, dai nostri insegnanti, dai nostri patriarchi. Dobbiamo aiutarli a crescere
ogni giorno.
Nel decimo esercizio cerchiamo proprio di entrare in contatto con questi semi, per permettere loro di manifestarsi come formazioni mentali. Se lasciamo che siano soltanto i semi della tristezza a manifestarsi, questi prenderanno tutto lo spazio della nostra coscienza mentale, soffocando i semi positivi. Non ci sarà più posto per la gioia. Permettiamo allora ai semi di felicità di germogliare ogni giorno, nutrendoli con l'ascolto dei discorsi di Dharma, con la pratica, con la meditazione camminata, respirando in consapevolezza, leggendo i sutra.
Nell'undicesimo esercizio concentriamo la mente:
"Inspiro e concentro la mente. Espiro e concentro la mente".
Concentrare la mente significa che quando si manifesta in noi una formazione mentale usiamo la consapevolezza per abbracciarla. Quando c'è presenza mentale, c'è anche concentrazione. Se abbracciamo più a lungo una formazione mentale, positiva o negativa, riusciamo senza sforzo a guardare in profondità nella sua natura, generando in noi saggezza, comprensione risvegliata. Non dobbiamo fuggire davanti a una formazione mentale, bensì trattarla con la stessa cura di un ricercatore che è consapevole dell'oggetto della sua ricerca, o come uno studente di matematica che fa sì che la concentrazione abbracci gli esercizi a cui si sta dedicando. Se cerchiamo di fare degli esercizi di matematica mentre guardiamo la televisione non avremo sufficiente consapevolezza e
concentrazione. Per riuscire a guardare nelle nostre formazioni mentali, nell'ansia, nella tristezza, nella gelosia, nella solitudine, dobbiamo entrare in uno stato di profonda concentrazione. Sono emozioni che ci fanno soffrire e abbiamo bisogno di abbracciarle. La tendenza che abbiamo, invece, è opposta: vediamo che ci mettono a disagio e cerchiamo di sfuggirle. Ora, però, siamo determinati ad abbracciarle. A tale scopo usiamo la presenza mentale e la concentrazione. Se non le abbracciamo, se non le osserviamo, non potremo mai liberarcene. Se riusciamo a guardare, a riconoscere le formazioni mentali, e a vedere che sono la radice della nostra sofferenza, diventa più semplice lasciarle andare. In questo consiste il dodicesimo esercizio:
"Inspiro e libero la mente. Espiro e libero la mente".
Cosa vuol dire liberare la mente? "Inspirando mi libero, lascio andare la formazione mentale che è in me, espirando lascio andare la mia formazione mentale". Le formazioni mentali, come l'avidità, l'avversione, il sospetto, l'orgoglio, sono corde che ci legano, corpo e mente, e ci rendono la vita infelice. Quando riusciamo a guardare in profondità in queste formazioni mentali, ad abbracciarle e a lasciarle andare, allora scopriamo la
felicità chiamata "liberazione della mente". "Inspirando, concentro la mia presenza mentale e la mia attenzione sulla formazione mentale che è in me, la abbraccio con tenerezza". Se c'è concentrazione, la liberazione avviene in modo naturale, senza sforzo. La preghiera non c'entra. È questione di pratica quotidiana. Questi quattro esercizi centrati sulle formazioni mentali sono molto importanti. Non dovremmo dire: "Posso farcela di sicuro". Abbiamo moltissimo da imparare a questo proposito: le formazioni mentali sono una pratica molto vasta da approfondire. Ogni volta che una di esse emerge, dovremmo riuscire a chiamarla per nome e ad accettarne le cause. "Eccoti qui, ti chiami avidità, ti conosco da tanto tempo, sei una vecchia amica. Ben trovata!". E le sorridete. Questo è il metodo per riconoscere le formazioni mentali. Date loro il benvenuto quando si manifestano. Non permettete che arrivino e vadano via senza averle riconosciute, è molto importante! I dodici esercizi che abbiamo visto fin qui devono essere sviluppati a fondo e con diligenza. Dobbiamo praticarli e condividere la nostra esperienza con gli altri, per aiutare chi arriva dopo di noi a capire come si pratica. Passiamo ora ai quattro esercizi che riguardano i dharma o fenomeni. Grazie ad essi ci è possibile distruggere le percezioni
erronee.
Il tredicesimo esercizio consiste nella consapevolezza dell'impermanenza:
"Inspiro e contemplo la natura impermanente di tutti i dharma. Espiro e contemplo la natura impermanente di tutti i dharma".
Abbiamo in noi molti ostacoli dovuti all'ignoranza. Ci comportiamo come se dovessimo vivere un milione di anni, come se fossimo eterni, indistruttibili. Abbiamo sentito le parole del Buddha, abbiamo ascoltato il nostro insegnante: entrambi ci hanno parlato dell'impermanenza. Sappiamo bene che potremo vivere al massimo cento anni. Pensiamo: quella persona ha avuto un incidente di macchina, quell'altra è in ospedale, quell'altra ancora ha il cancro, quella è morta. Ma crediamo che tutto questo non ci riguardi, viviamo questa specie di follia. La nostra comprensione dell'impermanenza è molto superficiale: la vediamo solo come un'idea, una teoria, e agiamo nella vita quotidiana come se dovessimo esserci per sempre. Ma non è vero, non è così. La nostra vita è come un lampo, come una nuvola nel cielo. Dovremmo concentrarci e guardare in profondità nell'impermanenza: vedere ogni passo, ogni respiro, ogni boccone di cibo alla luce dell'impermanenza. Non si tratta di qualcosa di negativo, di pessimistico. È la verità e va compresa bene, perché l'impermanenza è essenziale per la vita. Se piantiamo dei girasoli e vogliamo che crescano, l'impermanenza è indispensabile. Se il seme di girasole dovesse rimanere per
sempre un seme, non esisterebbe il girasole. Il seme deve scomparire affinché il girasole appaia: ecco l'impermanenza. E poi, affinché ci siano nuovi girasoli, il girasole deve diventare vecchio e morire. Non dite "non mi piace l'impermanenza", perché vorrebbe dire che non amate la vita. Impermanenza significa anche "non sé". In termini di tempo, infatti, parliamo di impermanenza, mentre in termini di spazio parliamo di non sé. Se
riuscirete a vedere l'impermanenza e il non sé, vedrete l'interessere, la vacuità. In seguito potrete ottenere l'insight, la comprensione risvegliata dell'impermanenza. Vivrete nella luce, nel regno dell'Avatamsaka, il mondo di non nascita e non morte. L'impermanenza ci rende capaci di lasciare andare, e quando lasciamo andare, ci sentiamo leggeri, liberi. L'insight dell'impermanenza ci dà speranza, perché nulla resta uguale per sempre.
Eccoci ora al quattordicesimo esercizio:
"Inspiro e comprendo che i dharma non sono degni di essere desiderati. Espiro e comprendo che i dharma non sono degni di essere desiderati.".
Inspirando osservo in profondità la natura dei dharma e comprendo quanto non siano "degni di essere desiderati". Il termine sanscrito è viraga, ovvero "non provare attaccamento e desiderio per qualcosa". Dovremmo sapere che i dharma, i fenomeni oggetto delle nostre percezioni, sono impermanenti. Funzionano come esche, ma non sono degni del nostro desiderio, anche se per ignoranza possiamo ritenere che non sia così.
Dobbiamo guardare con cura nella natura di ogni fenomeno, in modo da comprenderne la relatività. Quando gettiamo un'esca nel fiume, sappiamo che in quell'esca c'è un amo, e speriamo di ingannare il pesce. In effetti il pesce è ingenuo, perciò non abbiamo bisogno di usare un'esca vera. Ci è sufficiente agganciarne all'amo una di plastica. Se il pesce sapesse come osservare la natura ingannevole delle cose, riuscirebbe a individuare l'amo
nascosto nell'esca e ne comprenderebbe la natura "non degna di essere desiderata". Il Buddha ha detto che ci sono cinque tipi di desideri mondani: potere, denaro, sesso, fama e buon cibo. La maggior parte di noi ha sofferto a causa del desiderio di un cibo appetitoso: mangiamo una pietanza perché ha un buon sapore, ma dopo soffriamo moltissimo. Solo allora iniziamo a vedere che tutto ciò non è degno del nostro desiderio. Il Buddha nei suoi discorsi ci ha offerto molti esempi: il desiderio è come una torcia che reggiamo controvento, la cui fiamma soffia all'indietro e ci brucia; il desiderio è anche un osso senza carne che, rosicchiato dai cani giorno e notte, non dà alcun nutrimento. Dopo aver guardato in profondità nell'impermanenza, possiamo osservare a fondo la natura "non desiderabile" delle cose che vogliamo per capire come portino con loro pena e sofferenza. Il Buddha ha anche narrato la stora di un assetato che aveva visto dell'acqua rosa, molto profumata. Nonostante fosse stato avvisato che quell'acqua gli sarebbe stata fatale, egli la bevve e morì. Questo è l'effetto dei desideri dei sensi. Dobbiamo perciò ricordarci di mettere in pratica le parole dei sutra con l'aiuto del Sangha. Se abbiamo la presunzione di farne a meno, intraprenderemo facilmente il sentiero errato, inseguendo i cinque desideri mondani. A questo proposito è anche utile chiedere a chi ha sofferto molto, a causa dei propri desideri, di parlare della propria sofferenza. È un modo eccellente per capire cosa si rischia, soprattutto nel caso in cui non vi siate ancora addentrati in quel regno di sofferenza e pensiate che sia una buona meta.
Proseguiamo ora con il quindicesimo esercizio:
"Inspiro e contemplo la natura di non nascita e non morte di tutti i dharma. Espiro e contemplo la natura di non nascita e non morte di tutti i dharma".
Il termine nirodha significa "non nascita e non morte", ma anche nirvana. Iniziamo a entrare in profondità nell'oggetto della nostra meditazione: dopo aver compreso l'impermanenza e la natura non degna di desiderio dei dharma, giungiamo al nirodha, che è la cessazione, l'estinzione di nascita e morte. Inizialmente osserviamo che le cose nascono e muoiono, hanno un inizio e una fine, un essere e un non essere. Il più grande dovere di un praticante è proprio andare oltre il mondo di nascita e morte ed essere parte del mondo di non nascita e non morte. Perché nascita e morte sono soltanto idee. Il Sutra del Cuore ci insegna che non c'è né nascita né morte, nulla di puro e di impuro. È uno dei discorsi del Buddha che ci mette in contatto con la dimensione ultima, dove non ci sono l'uno o i molti. Aprire la porta di né nascita né morte, non andare né venire, è come aprire la porta della dimensione ultima ed essere incrollabili e liberi. Nonostante il quindicesimo esercizio sia d'aiuto per entrare in contatto con la dimensione ultima, ci sono persone che non apprezzano il mio insegnamento, dicendo che spiego soltanto come inspirare ed espirare. In realtà inspirare ed espirare seguendo il Sutra sulla Piena Consapevolezza del Respiro ci può portare molto lontano.
Passiamo infine al sedicesimo e ultimo esercizio:
"Inspiro e medito sul lasciar andare. Espiro e medito sul lasciar andare".
Se non riuscite a lasciare andare, non potete essere liberi. Abbandonate le vostre idee sulla nascita e sulla morte, sull'esistere e sul non esistere. Per essere felici occorre lasciare andare ogni convinzione che procura sofferenza. Molti di noi credono fermamente che "questo corpo è me", ma se lasciano andare questa convinzione possono smettere all'istante di aver paura. Ancora, abbiamo l'idea che la durata della nostra vita sia di settant'anni, ma se riusciamo ad abbandonarla diventeremo immortali. Pensiamo di avere un sé separato, crediamo che la nostra felicità non sia la felicità degli altri e che quella degli altri non sia la nostra. Questo ci impedisce di essere felici. Dobbiamo lasciare andare le idee di un sé, di un essere umano, di un essere vivente e della durata di una vita, come insegna il Buddha nel sutra Vajracchedika, il sutra del diamante che recide le illusioni. Abbandonando queste idee potremo lasciare andare qualsiasi attaccamento e saremo felici. Guardate bene nella vostra mente per capire se c'è in voi una certa idea di successo, se volete essere in un modo o in un altro, se pensate che starete bene solo quando riuscirete a sposare quella persona oppure a divorziare, se volete essere il numero uno. Si può perfino morire per idee di questo tipo! Prendete allora quell'idea di felicità, abbracciatela e osservatela in profondità. Sarete felici solo quando saprete come lasciarla andare. In conclusione, il sedicesimo esercizio è molto efficace e riguarda la pratica del lasciare andare le idee del sé e della durata della vita, condizione essenziale per essere davvero felici e stabili.
La parte del sutra in cui sono illustrati i sedici esercizi si conclude così: "La piena consapevolezza del respiro, se sviluppata e praticata con continuità secondo questi insegnamenti, darà frutti e sarà di grande beneficio". In effetti, il giorno in cui ho scoperto la profondità di questo discorso del Buddha è stato un giorno davvero felice. In precedenza avevo cercato di impararlo e mi ero accontentato di una conoscenza teorica, senza però sapere come godere del momento presente. Comprendere il Sutra Anapanasati, quindi, è stato per me come trovare un immenso tesoro. Sono sicuro che anche per voi sarà fonte di nuove comprensioni ogni volta che lo studierete e lo metterete in pratica.
*Per il testo del sutra tradotto da Thich Nhat Hanh e un ulteriore commento più approfondito
consultare "Respira! sei vivo", 1994, edizioni Ubaldini o "The path of emancipation", 2000, Parallax Press.
http://www.thayinitalia.it/page/thich_nhat_hanh_biografia.html
http://www.rainews24.it/ran24/rubriche/incontri/autori/thichnhathanh.asp
http://www.esserepace.org/testi/anapana.html
THICH NHAT HANH Piccola guida a tutti i libri in italiano gennaio 2011 |
1. | Per editore | pag. 2 |
2. | Cronologia delle uscite italiane | pag. 3 |
3. | Per il primo approccio | pag. 8 |
4. | Per generi (autobiografie, storia, traduzioni, strofe, poesie, racconti, teatro, romanzi) | pag. 9 |
5. | Indicazioni per la pratica 5a – sull’insieme degli insegnamenti 5b – su specifiche pratiche nella visione di Thay 5c – sulla meditazione 5d – su temi di approfondimento buddhista 5e – in relazione ai diversi aspetti dell’esistenza 5f – sulle relazioni umane 5g – sul dialogo interreligioso (buddhismo e cristianesimo) | pag. 11 |
6. | Su costruzione del sangha e Ordine dell’Interessere | pag. 20 |
7. | Materiali scaricabili dalla rete | Pag. 21 |
8. | Sutra buddhisti fondamentali (con e senza commento di TNH) | pag. 22 |
9. | Altri testi consigliati + Lavori in corso | pag. 25 |
Q uesta Guida vuol essere un primo aiuto per chi si accosta agli oltre 50 testi disponibili in italiano del venerabile Thich Nhat Hanh, o curati dai praticanti della presenza mentale. La Guida riorganizza indicazioni già in circolazion in EsserePace in particolare da parte Diana Petech. In particolare : in un unico file trovate la bibliografia ragionata, indicazioni per temi di pratica, una sistematizzazione dei discorsi buddhisti di riferimento, fino a nuovi suggerimenti legati al web anziché ai sussidi cartacei. Va considerata come un sussidio aperto a ulteriori conoscenze, in particolare da parte di chi è in grado di fornire indicazioni legate alla concreta pratica e non solo pareri culturali. L’augurio è che venga portato avanti da altre mani e cuori, che potranno solo migliorarlo. Segnalo che da Plum Village c’è chi sta portando avanti in modo certosino questo sforzo, allargandolo ai discorsi di Thay registrati su vari supporti. Sono intanto apprezzati pareri e osservazioni sugli inevitabili errori di cui risponde ovviamente solo il redattore, insieme alla scelta dell’ impianto prescelto. Intanto mi piace condividere con voi la gioia di quante scoperte ho potuto fare. (p.g.) |
1. PER EDITORE
In ordine alfabetico
In libreria:
OSCAR MONDADORI
CAMMINANDO CON IL BUDDHA. Zen e felicità
L’ARTE DEL CAMMINO E DELLA PACE
IL CUORE DEL COSMO. Sutra del Loto
IL SEGRETO DELLA PACE
LA LUCE DEL DHARMA
LA NOSTRA VERA DIMORA
LA VIA DELLA TRASFORMAZIONE
L’ENERGIA DELLA PREGHIERA
L’UNICA NOSTRA ARMA È LA PACE
NEL RIFUGIO DELLA MENTE. La risposta zen al terrorismo
SPEGNI IL FUOCO DELLA RABBIA
UBALDINI Astrolabio
DISCORSI AI BAMBINI E AL BAMBINO INTERIORE
ESSERE PACE
L’AMORE E L’AZIONE
IL DIAMANTE CHE RECIDE L’ILLUSIONE
IL MIRACOLO DELLA PRESENZA MENTALE
IL PICCOLO LIBRO DELLA CONSAPEVOLEZZA
IL SENTIERO
IL SOLE, IL MIO CUORE
LO SPLENDORE DEL LOTO
LA PACE È OGNI PASSO
MENTE D’AMORE
NULLA DA CERCARE. Commenti a Linji
PERCHÉ UN FUTURO SIA POSSIBILE
RESPIRA! SEI VIVO
TOCCARE LA PACE
TRASFORMARSI E GUARIRE
UN ASCOLTO PROFONDO
UNA CHIAVE PER ZEN
VITA DI SIDDHARTA, IL BUDDHA
Fuori catalogo:
VALLECCHI
VIETNAM, LA PACE PROIBITA
CITTA’ NUOVA
LA LOTTA NONVIOLENTA DEL BUDDISMO NEL VIETNAM. Scritti di TNH e sister Chan Khong
NERI POZZA
IL BUDDHA VIVENTE, CRISTO VIVENTE (ristampa TEA)
IL CUORE DELL’INSEGNAMENTO DEL BUDDHA
INSEGNAMENTI SULL’AMORE
Saggio in Aa.Vv. "BUDDISMO IMPEGNATO"
Saggio in Aa.Vv. "ECOLOGIA BUDDISTA"
Testi autoprodotti o di piccoli editori:
ASSOCIAZIONE ESSERE PACE
- BENVENUTI A PLUM VILLAGE. Guida alla pratica per chi partecipa per la prima volta a un ritiro a Plum Village o a un ritiro in Italia
- CANTI NELLO ZENDO. Fascicolo di testi e partiture per i canti nella pratica di Sangha e nelle cerimonie.
- Thich Nath Hahn, LIBERO OVUNQUE TU SIA. Discorso tenuto al Penitenziario di Stato del Maryland
- INSIEME CON GIOIA. L’arte di costruire una comunità armoniosa
- CANZONI PER LA PRATICA DELLA PRESENZA MENTALE – a cura di Elena Cerruti (distribuzione nei Sangha e nei ritiri). Raccolta di testi di canzoni per l’apertura della Meditazione camminata e per la pratica del Cominciare la giornata cantando
- GATHA. Raccolta di gatha per la pratica nella vita quotidiana. Scritte da praticanti italiani e donate a Thay per il suo 80° compleanno.
- Thich Nath Hanh, UN SILENZIO TONANTE. Sutra sul modo migliore di catturare un serpente
Inoltre:
Helga e Karl Riedl, NON DIMENTICATEVI DI SORRIDERE. Percorsi di consapevolezza
EDUCAZIONE ALLA PACE (Napoli)
PASSI DI PACE. Sulla meditazione camminata (2008)
IL CUORE DELLA PACE. Materiali (2008) -
GIUNTI
UNA CHIAVE PER LA PACE. La vicenda Bat Nha (2010)
PSICHE (Torino)
IL CANCELLO DI PINO E ALTRE STORIE. Racconti
IL BAMBU DELLA LUNA (Psiche 1998). Racconti
LA RETE DI INDRA (ROMA)
L’INCENSO DEL CUORE. Discorsi del ritiro di Rocca di Papa, marzo 1996
UN TEMPIO PER LA PACE (Firenze)
SASSOLINI DI MEDITAZIONE. Discorsi del ritiro di Firenze, aprile 1997
TERRA NUOVA EDITORE (Firenze)
QUANDO BEVI IL THE’, STAI BEVENDO NUVOLE. Ritiro Castelfusano 2008
L’UNICO MONDO CHE ABBIAMO. Pace ed ecologia (2010)
BREATHING INDIA. Viaggio fotografico con TNH sulle orme del Buddha (2010)
( + ristampa sister Chan Khong: L’ARMA DEL VERO AMORE)
NOBILE EDITORE
CANTI E RECITAZIONI DI PLUM VILLAGE. Raccolti da Thich Nhat Hanh e dai monaci e dalle monache di Plum Village, con testi dei principali sutra.
2. CRONOLOGIA DELLE USCITE ITALIANE
I titoli sono elencati in ordine cronologico rispetto all’edizione italiana.
Dopo titolo ed eventuale sottotitolo, fra parentesi: editore, data di prima pubblicazione dell’edizione italiana, in corsivo titolo dell’edizione originale ["ed. or."] ed eventuali indicazioni sul contenuto. Sono contrassegnati da
asterisco * i sutra indicati da Thây come fondamentali e i testi che è importante possedere per studio e per consultazione, secondo l’esperienza dei membri di Interessere.
2.1 ANNI SESSANTA E SETTANTA
VIETNAM, LA PACE PROIBITA
(Vallecchi 1967, Vietnam: A Lotus in a Sea of Fire), fuori circolazione.
LA LOTTA NON-VIOLENTA DEL BUDDHISMO NEL VIETNAM
(Città Nuova 1970). Raccolta di scritti di T.N.Hanh e Cao Ngoc Phuong (Sr. Chan Khong) originariamente in vietnamita e in inglese (varie sedi e date); contiene il Documento presentato alla Conferenza di Pace di Parigi. Fuori circolazione.
2.2 ANNI OTTANTA
ESSERE PACE*
- Insegnamenti sulla sofferenza, la riconciliazione e la pace (Ubaldini 1989, Being Peace).
Riunisce tre titoli pubblicati separatamente in ed.or.:
- Il cuore della comprensione* (The Heart of Understanding), "Il Sutra del cuore della Prajñaparamita" e commento ;
- Essere pace (Being Peace): i 14 Addestramenti (prima formulazione), l’Ordine dell’Interessere;
- La meditazione (Walking Meditation).
2.3 ANNI NOVANTA
IL SOLE, IL MIO CUORE
- Dalla presenza mentale alla meditazione di consapevolezza (Ubaldini 1990, The Sun, My Heart). Fondamenti dell’insegnamento di TNH sull’interessere.
IL MIRACOLO DELLA PRESENZA MENTALE
- Un manuale di meditazione (Ubaldini 1992, The Miracle of Mindfulness). A fine volume il "Sutra sui quattro fondamenti della presenza mentale", solo testo.
TRASFORMARSI E GUARIRE*
- Il Sutra sui quattro fondamenti della consapevolezza (Ubaldini 1992, Transformation and Healing), sutra e commento.
VITA DI SIDDHARTA IL BUDDHA*
narrata e ricostruita in base ai testi canonici pali e cinesi (Ubaldini 1992, Old Path, White Clouds). Biografia narrativa del Buddha storico, con il contesto in cui sono nati gli insegnamenti principali. Contiene l’indicazione delle fonti di ognuno degli insegnamenti esposti nel corso del testo.
LA PACE È OGNI PASSO
- La via della presenza mentale nella vita quotidiana (Ubaldini 1993, Peace is Every Step). Introduzione semplice e immediata alla pratica.
TOCCARE LA PACE
- La pratica dell’arte di vivere con consapevolezza (Ubaldini 1994, Touching Peace). Contiene fra l’altro la pratica del "Trattato di pace" e i 5 Addestramenti alla presenza mentale con commento.
RESPIRA! SEI VIVO
* - Commento al Sutra sulla piena consapevolezza del respiro e ad altri Sutra fondamentali (Ubaldini 1994). Riunisce quattro titoli pubblicati separatamente in ed. or.:
- Respira! Sei vivo (Breathe! You are Alive): "Sutra sulla piena consapevolezza del respiro" e commento.
- Il nostro appuntamento con la vita* (Our Appointment with Life): "Sutra dell’anziano" e "Sutra sul modo migliore per vivere soli" e commento;
- Respira! Sei vivo (Breathe! You are Alive): "Sutra sulla piena consapevolezza del respiro" e commento.
- Il nostro appuntamento con la vita* (Our Appointment with Life): "Sutra dell’anziano" e "Sutra sul modo migliore per vivere soli" e commento;
- Momento presente, momento meraviglioso (Present Moment, Wonderful Moment). Versi (gatha) per la vita quotidiana;
- L’Ordine dell’Interessere (Interbeing). Presentazione dell’Ordine, i 14 Addestramenti, Statuto dell’Ordine.
LO SPLENDORE DEL LOTO
- Esercizi di meditazione guidata (Ubaldini 1994, The Blooming of the Lotus).
IL DIAMANTE CHE RECIDE L’ILLUSIONE*
- Commento al Sutra del diamante della Prajñaparamita (Ubaldini 1995, The Diamond that Cuts through Illusion). Sutra e commento.
L’AMORE E L’AZIONE
- Sul cambiamento sociale non violento (Ubaldini 1995, Love in Action). Raccolta di scritti, dell’arco di due decenni, su non violenza e riconciliazione.
UNA CHIAVE PER LO ZEN
- Con un’introduzione di Philip Kapleau (Ubaldini 1996, Zen Keys). Gli elementi essenziali delle scuole Zen, con le "Lezioni sulla vacuità: 43 kung-an coi commenti e i versi di Tran Thai Tong (1218-1277)".
MENTE D’AMORE
- La pratica del guardare in profondità (Ubaldini 1997, Cultivating the Mind of Love). Sull’amore e l’osservazione profonda nelle relazioni interpersonali.
Inoltre: Helga e Karl Riedl, NON DIMENTICATEVI DI SORRIDERE. Percorsi di consapevolezza. Discorsi di Dharma, novembre 1996, presso la casa dei Padri Barnabiti a Eupilio (Como) – (EsserePace 2004)
IL BUDDHA VIVENTE, IL CRISTO VIVENTE
(Neri Pozza 1996, ristampa in ed. tascabile TEA, 1999; Living Buddha, Living Christ). Discorsi su buddhismo e cristianesimo tenuti a Plum Village nei giorni di Natale del 1995.
L’INCENSO DEL CUORE
(La Rete di Indra 1997). Discorsi del ritiro di Rocca di Papa, marzo 1996.
IL CANCELLO DI PINO E ALTRE STORIE
(Psiche 1997). Racconti: Il cancello di pino; I pini giganti; Il vecchio albero.
SASSOLINI DI MEDITAZIONE
(Firenze 1998, Un Tempio per la Pace). Discorsi del ritiro di Firenze, aprile 1997.
IL BAMBU’ DELLA LUNA
(Psiche 1998). Racconti: Il ragazzo di pietra; Il pesce rosa solitario; Il bambù della luna.
INSEGNAMENTI SULL’AMORE
. Un sentiero collaudato per trasformare rabbia e odio in amore universale (Neri Pozza 1999, Teachings on Love) - "I Quattro incommensurabili stati mentali", meditazioni guidate sull’amore, sulla pratica del "Ricominciare da capo", i 5 Addestramenti, le 3 e 5 pratiche del "Toccare la terra".
AA.VV. : BUDDHISMO IMPEGNATO
(Neri Pozza, 1999). Antologia con gli insegnamenti dei più celebri maestri buddhisti di oggi per una trasformazione radicale della società (1999, Engaged Buddhist Reader), insieme a scritti di S.S. il XIV Dalai Lama, J. Macy, C. Thomas, S. Suzuki, S. Batchelor e aa.
2.4 ANNI DUEMILA
PERCHÉ UN FUTURO SIA POSSIBILE
- I precetti per i discepoli laici (Ubaldini 2000, For a Future to Be Possible). "Il Sutra del discepolo dalla veste bianca" e commento: sui Cinque Addestramenti alla presenza mentale.
IL CUORE DELL’INSEGNAMENTO DEL BUDDHA*
(Neri Pozza 2000, The Heart of Buddha’s Teachings). Manuale sistematico e applicato all’oggi degli insegnamenti principali del Buddhismo. In particolare: Le Quattro Nobili Verità, Il Nobile Ottuplice Sentiero. Traduzione di 3 discorsi del Buddha: Sulla messa in moto della ruota del Dharma, Sui Grandi Quaranta, Sulla retta visione.
CANTI E RECITAZIONI DI PLUM VILLAGE
(Nobile Editore, 2000). Raccolti da Thich Nhat Hanh e dai monaci e dalle monache di Plum Village. Testi per la pratica quotidiana e per le cerimonie; gatha; sutra fondamentali.
IL PICCOLO LIBRO DELLA CONSAPEVOLEZZA
(Ubaldini 2001, tascabile della collana "Schegge di saggezza").
AA.VV. : ECOLOGIA BUDDHISTA
(Neri Pozza 2001). A cura di Martine Batchelor e Kerry Brown, insieme a scritti di S.S. il XIV Dalai Lama, J. Macy, S. Batchelor, A.T. Ariyaratne e aa. (1992, Buddhism and Echology).
SPEGNI IL FUOCO DELLA RABBIA
(Mondadori 2002, Anger). Trasformazione e guarigione da rabbia e conflittualità.
DISCORSI AI BAMBINI E AL BAMBINO DENTRO DI NOI
(Ubaldini 2002).
IL SEGRETO DELLA PACE
- Trasformare la paura, conoscere la libertà (Mondadori 2003, No Death, No Fear). Su nascita, morte, trasformazione.
LA LUCE DEL DHARMA
- Dialogo tra cristianesimo e buddhismo (Mondadori 2003, Going Home).
LIBERO OVUNQUE TU SIA
. Discorso tenuto al penitenziario di Stato del Maryland (Associazione Essere Pace 2003, Be Free Where You Are).
CANZONI PER LA PRATICA DELLA CONSAPEVOLEZZA
, a cura di Elena Cerruti (distribuzione nei Sangha e nei ritiri): raccolta dei testi delle canzoni per la pratica del "Cominciare la giornata cantando" e l’apertura della Meditazione Camminata.
CANTI NELLO ZENDO
(Essere Pace 2003). Fascicolo di testi e partiture per i canti nella pratica di Sangha e nelle cerimonie.
BENVENUTI A PLUM VILLAGE
(Associazione Essere Pace 2004). Guida alla pratica per chi partecipa per la prima volta a un ritiro a Plum Village o comunque nella tradizione di Thich Nhat Hanh.
IL SENTIERO*
(Ubaldini 2004, The Path of Emancipation). Discorsi di un ritiro di meditazione. Gli insegnamenti più recenti sul "Sutra sulla piena consapevolezza del respiro" dati in un ritiro dei 21 giorni, Usa 2002.
LA VIA DELLA TRASFORMAZIONE
- Quando la mente guarisce il cuore (Mondadori 2004, Transformation at the Base). Le "50 strofe sulla vera natura della coscienza" e commento: psicologia buddhista nella tradizione della scuola Vijñanavada.
L’ARTE DEL CAMMINO E DELLA PACE
- In viaggio verso la serenità (Mondadori 2004, Fragrant palm leaves – Journals 1962-66)
L’UNICA NOSTRA ARMA È LA PACE
- Il coraggio di costruire un mondo senza conflitti (Mondadori 2005, Creating True Peace). Insegnamenti e pratiche per la pace in se stessi, in famiglia, nella scuola, al lavoro, nella società, nel mondo.
INSIEME CON GIOIA -
L'arte di costruire una comunità armoniosa (Associazione Essere Pace 2005, Joyfully Together). Insegnamenti dettagliati sulla pratica della convivenza armoniosa nel Sangha e sulle modalità abili di decisione e di risoluzione dei conflitti; contiene un commento dettagliato al Discorso sul misurare e riflettere (Anumana Sutta).
UN ASCOLTO PROFONDO
- Su ascolto profondo e parola amorevole (Ubaldini 2005).
LA NOSTRA VERA DIMORA
– Vivere ogni giorno nella Terra Pura (Mondadori 2006, Finding Our True Home). La pratica di dimorare nel presente secondo la prospettiva della Scuola della Terra Pura.
UN SILENZIO TONANTE
- Sutra sul modo migliore di catturare un serpente (Thundering silence, Ass.Essere Pace 2007). Sutra e commento. Sui rischi di fraintendere gli insegnamenti; similitudine della zattera; insegnamenti su non sé e nirvana.
NEL RIFUGIO DELLA MENTE
– La risposta zen al terrorismo (Oscar Mondadori, 2007). Strumenti individuali e collettivi di fronte al terrorismo, con chiara visione e il coraggio di proporre metodi di ascolto reciproco a livello internazionale. Contiene i discorsi tenuti in America dopo l’11 settembre, l’intervista "Che cosa direi a Osama Bin Laden" e altri.
IL CUORE DEL COSMO
– Nuovi insegnamenti dal Sutra del Loto (Oscar Mondadori, 2008). La fioritura del Mahayana: lo sviluppo della pratica della compassione, la via del Bodhisattva, la natura di Buddha innata. Commento ai capitoli fondamentali del Sutra del Loto e alle Sei Paramita.
PASSI DI PACE
– Sulla meditazione camminata (Educazione alla pace, 2008)
IL CUORE DELLA PACE
– I 14 addestramenti alla consapevolezza dell’Ordine dell’Interessere. Bilingue italiano-inglese, con poesie e scritti sull’educazione alla pace (Educazione alla pace, Giunti 2008
L’ENERGIA DELLA PREGHIERA
– Come approfondire la pratica spirituale quotidiana (Mondadori 2008; The Energy of Prayer ). Il ruolo della preghiera nella vita spirituale. Relazione fra preghiera, recitazione e meditazione. Contiene una lettura del "Padre Nostro" dall’ottica buddhista, cinque meditazioni guidate commentate e una raccolta di Gatha per la vita quotidiana.
CAMMINANDO CON IL BUDDHA
- Zen e felicità (Mondadori 2009, Buddha Mind, Buddha Body). Corpo, mente e coscienza. Tipi di percezione e rapporto fra percezione e realtà. I metodi per coltivare l’abitudine alla felicità. Due capitoli innovativi sulla meditazione camminata (1 e 8). In Appendice: I 5 e i 3 Toccare la Terra, Rilassamento profondo, Strofe sulle caratteristiche delle otto coscienze di Hsüang Tsang.
UNA CHIAVE PER LA PACE: BAT NHA
/ A KEY TO PEACE: BAT NHA (bilingue italiano-inglese) – (Educazione alla Pace Napoli 2010, The Koan Bat Nha) Profondo insegnamento sulla molteplicità delle visioni attraverso la vicenda della comunità monastica di Bat Nha, nata nel 2005 in seguito al primo rientro di Thây in Vietnam, vigorosamente fiorita, perseguitata e cacciata dal Paese dal governo vietnamita fra il 2008 e il 2010. Testo italiano/inglese. Oltre al koan di Bat Nha: cronologia degli eventi e le poesie Pace e Raccomandazione.
NULLA DA CERCARE –
Un commento alla raccolta di Linji
(Ubaldini 2010, Nowhere to Go, Nothing to Do). Il Linji Lu, il Libro di Lin Chi (Lam Te in vietnamita, Rinzai in giapponese). Gli insegnamenti di Linji sul contatto diretto con il nocciolo della pratica demolendo ogni approccio intellettuale, come emergono dai discorsi e dalle contese dialettiche coi discepoli, tradotti e commentati da Thây.
L’UNICO MONDO CHE ABBIAMO –
La pace e l’ecologia secondo l’etica buddhista (Terra Nuova, Firenze 2010, The World We Have). Una visione ampia, innovativa e provocatoria della possibile fine della nostra civiltà (nella forma che conosciamo) dovuta al degrado ambientale, e di ciò che possiamo fare per il presente e il futuro nostro, dei nostri figli, del pianeta. Contiene anche: commento al Sutra sui Quattro Nutrimenti, gatha, 5 Toccare la Terra, 5 Addestramenti, Trattato di Pace con la Terra, Rilassamento Profondo.
BREATHING INDIA
– Sulle orme del Buddha (Terra Nuova 2010). Libro fotografico di Borje Tobiasson, curato da EsserePace sul viaggio indiano di TNH. Comprende la trascrizione del discorso:"Comprendere la nostra mente"
3. PER IL PRIMO APPROCCIO |
a) Per chi non ha nessuna precedente esperienza di meditazione in nessuna tradizione:
- LA PACE È OGNI PASSO
- . La via della presenza mentale nella vita quotidiana (Ubaldini 1993). Introduzione semplice e immediata alla pratica.
- LIBERO OVUNQUE TU SIA.
- Discorso tenuto al penitenziario di Stato del Maryland (Associazione Essere Pace 2003). La pratica della presenza mentale come mezzo per recuperare integrità, dignità e stabilità in qualunque situazione della vita.
- Il piccolo libro della consapevolezza
- (Ubaldini 2000). Raccolta antologica di discorsi a comporre un quadro sintetico del pensiero e dell’insegnamento di Thây.
- CONTEMPLAZIONE E AZIONE
- , intervista a Thay di Emanuele Basile, in "Il segreto della pace" (Oscar Mondatori 2003).
- L’UNICO MONDO CHE ABBIAMO.
- Il legame tra ricerca personale e ricadute sull’ambiente sociale e naturale (TerraNuova 2010)
- In particolare per chi è al suo primo ritiro
- :
- BENVENUTI A PLUM VILLAGE (Associazione Essere Pace 2004) Fascicolo di introduzione alla pratica per chi partecipa per la prima volta a un ritiro a Plum Village, o comunque nella tradizione di TNH.
- Dharmacarya Helga e Karl Riedl: NON DIMENTICATEVI DI SORRIDERE. Discorsi dal ritiro di Eupilio nel 1998 (Associazione Essere Pace, 2004).
b) Per chi ha già esperienze di pratica in altre tradizioni ed è al suo primo contatto con Thây:
- TOCCARE LA PACE -
- La pratica dell’arte di vivere con consapevolezza (Ubaldini 1992). Contiene fra l’altro la pratica del "Trattato di pace" e i "5 Addestramenti alla presenza mentale" con commento.
- IL SENTIERO
- - Discorsi di un ritiro di meditazione (Ubaldini 2004). Gli insegnamenti più recenti sul "Sutra sulla piena consapevolezza del respiro" dati in un ritiro dei 21 giorni, Usa 2002.
- PER I DISCEPOLI LAICI DEL BUDDHA:
- commento al Sutra del discepolo vestito di bianco, in "PERCHÉ UN FUTURO SIA POSSIBILE" (Ubaldini).
- SPEGNI IL FUOCO DELLA RABBIA
- (Oscar 2002). Mangiare rabbia, trasformazione, nessun nemico, ricreare la Terra Pura, + alcune pratiche.
- L’UNICA NOSTRA ARMA E’ LA PACE
- (Mondadori 2005). Il coraggio di costruire il mondo senza conflitti. Insegnamenti e pratiche per la pace in se stessi, in famiglia, nella scuola, al lavoro, nella società, nel mondo.
4. PER GENERI
TNH si è cimentato in quasi tutti i generi letterari e saggistici, oltre alle raccolte di discorsi che occupano gran parte della sua bibliografia.
In questa e nelle prossime sezioni molti libri sono stati scomposti a seconda dei temi o indicazioni o materiali che propongono. Per questo sarà possibile trovare riferimenti simili in vari capitoletti.
TESTI BIOGRAFICI
L’unico testo a carattere strettamente biografico è:
- L’ARTE DEL CAMMINO E DELLA PACE
- (Oscar 2004). Diari Usa 1962-1963 e in Vietnam 1964-1966.
Numerose sono però le pagine a partire dalla propria vita, specie nei testi frutto di trascrizione di discorsi. Segnaliamo tra le altre:
- CHIAMATI ALLA GRANDE COMPASSIONE.
- Episodi dal 2000 a oggi sulle pratiche di pace. In L’UNICA NOSTRA ARMA È LA PACE (Oscar 2005) oppure:
- MENTE D’AMORE
- (Ubaldini 1997), capitolo 2.
Vedi anche importante biografia di sister Chan Khong, nell’ultimo capitoletto di questa Guida (ristampato da TerraNuova). Inoltre:
BREATHING INDIA – Sulle orme del Buddha (Terra Nuova 2010). Libro fotografico di Borje Tobiasson, curato da EsserePace, sul viaggio indiano di TNH. Comprende la trascrizione del discorso:"Comprendere la nostra mente"
E’ in corso di traduzione il volumetto My master’s robe. Memories of a novice monk. Storie sul periodo di noviziato scritte tra il 1956 e il 1959 e pubblicate in vietnamita nel 1964 (da Parallax in inglese nel 2002).
TESTI STORICI SUL VIETNAM
VIETNAM, LA PACE PROIBITA
(Vallecchi 1967) a cura del Mir (fuori catalogo). Contiene una ricostruzione della presenza buddhista in Vietnam e i passi del movimento pacifista nella guerra, con numerosi documenti finali e alcune poesie di TNH. Prefazione e postfazione di Thomas Merton.
L’AMORE IN AZIONE
. In LA LOTTA NON-VIOLENTA NEL BUDDISMO NEL VIETNAM (Città Nuova, 1970 – fuori catalogo). Il libro contiene anche il saggio di sister Cao Ngoc Phoung sulle forme di lotta non-violenta degli studenti sudvietnamiti per l’indipendenza e la pace, "La voce della casa che brucia". Con numerosi documenti finali, come il Documento presentato alla Conferenza di pace a Parigi.
IL FUTURO DEL BUDDHISMO IN VIETNAM
, Dichiarazione del 1992. In L’AMORE E L’AZIONE (Ubaldini 1993).
UNA PROPOSTA DI PACE
, giugno 1966. In L’AMORE E L’AZIONE (Ubaldini 1993).
SAGGI SUL CAMBIAMENTO SOCIALE NONVIOLENTO
. In L’AMORE E L’AZIONE (Ubaldini 1993).
DAL VIETNAM A PLUM VILLAGE
(seconda parte di ESSERE PACE). Brevi discorsi a pacifisti Usa nel 1985 (Ubaldini 1989).
UNA CHIAVE PER LA PACE
(Ed.Pace 2010). Eventi e testi dal monastero di Bat Nha
STROFE COMMENTATE
50 STROFE SULLA VERA NATURA DELLA COSCIENZA
: da Vasubandhu, Sthiramati, Xuanzang, Fazang. In LA VIA DELLA TRASFORMAZIONE (Oscar 2004).
TRADUZIONI (oltre le sutra)
LEZIONI SULLA VACUITA’
: 43 koan (kung-an) coi commenti e i versi di Tran Thai Tong (1218-1277) in UNA CHIAVE PER LO ZEN (Ubaldini 1996).
NULLA DA CERCARE
. Testo commentato dei "Discorsi" della Raccolta zen di Linji (Ubaldini 2010)
CAMMINANDO CON IL BUDDHA
: Strofe sulle caratteristiche delle otto coscienze, di Hsuang Tasng (Oscar 2009)
TESTI POETICI
Non esiste una raccolta organica in italiano delle centinaia di poesie di Thay. Molte quelle citate o inserite in singoli testi. Alcune poesie, tra cui "Chiamami coi miei veri nomi", "Condanna", "Il nostro verde giardino", "Pace" in L’AMORE E L’AZIONE (Ubaldini, 1993). "Pace" e "Raccondazione" in UNA CHIAVE PER LA PACE.
Per i testi in inglese: CALL ME BY MY TRUE NAMES - Collected Poems (Parallax Press, Berkeley 1999).
TESTI TEATRALI
IL VIAGGIO PROSEGUE SUL SENTIERO DEL RITORNO
. Prefazione di padre Daniel Berrigan (in L’AMORE E L’AZIONE, Ubaldini 1993). Atto unico sull’assassinio di giovani del villaggio Binh Phouc e della giovane monaca Mai, che si dette fuoco il 16 maggio 1967.
TESTI LETTERARI
VITA DI SIDDHARTA, IL BUDDHA
(Ubaldini 1992). Romanzo storico da sutra originali.
IL CANCELLO DI PINO E ALTRE STORIE
(Psiche 1997). Racconti.
IL BAMBU DELLA LUNA
(Psiche 1998). Racconti.
Racconto Il vecchio albero anche in L’AMORE E L’AZIONE (Ubaldini 1993).
5. INDICAZIONI BIBLIOGRAFICHE PER LA PRATICA
5a – sull’insieme degli insegnamenti
5b – su specifiche pratiche nella visione di Thay
5c – sulla meditazione
5d – su temi di approfondimento buddhista
5e – in relazione ai diversi aspetti dell’esistenza
5f – sulle relazioni umane
5g – sul dialogo interreligioso (buddhismo e cristianesimo)
--------------------
PER APPROFONDIRE :
a) sull’insieme degli insegnamenti:
- Vita di Siddharta il Buddha
- narrata e ricostruita in base ai testi canonici pali e cinesi (Ubaldini 1992).
- Biografia narrativa del Buddha Shakyamuni, con il contesto in cui sono nati gli insegnamenti principali. Contiene l’indicazione delle fonti di ognuno degli insegnamenti esposti nel corso del testo.
- Il cuore dell’insegnamento del Buddha.
- Le Quattro Nobili Verità, l’Ottuplice Sentiero e gli altri insegnamenti principali del Buddha nella loro attualità (Neri Pozza 2000).
- Manuale che espone gli insegnamenti principali del Buddhismo in maniera sistematica e applicandoli alla realtà di oggi.
b) su specifiche pratiche nella visione di Thay:
- SU VARIE PRATICHE
DISCORSI AI BAMBINI (Ubaldini 2002) – ultima parte: Discorsi sulla pratica (Tenere pulito lo specchio, Le 5 rimembranze, Discorso sull amore, Condividere i meriti ecc.)
- SULLA PRATICA DI DIMORARE NEL MOMENTO PRESENTE
LA NOSTRA VERA DIMORA – vivere ogni giorno nella Terra Pura (Oscar 2006)
- I CINQUE ADDESTRAMENTI ALLA PRESENZA MENTALE:
Perché un futuro sia possibile - I precetti per i discepoli laici (Ubaldini 2000). "Il Sutra del discepolo dalla veste bianca" e commento: sui Cinque Addestramenti alla presenza mentale. Anche capitoletto omonimo in IL BUDDHA VIVENTE IL CRISTO VIVENTE (NeriPozza 1996).
TOCCARE LA PACE (Ubaldini 1992), cap.8.
Insegnamenti sull’amore (Neri Pozza 1999), cap. 11.
L’UNICA NOSTRA ARMA È LA PACE (Mondadori 2005), cap. 3.
LA LUCE DEL DHARMA (Mondadori 2003), cap. IV.
L’UNICO MONDO CHE ABBIAMO (TerraNuova 2010)
- I QUATTORDICI ADDESTRAMENTI ALLA PRESENZA MENTALE:
IL CUORE DELLA PACE (Quaderni di Ed. alla pace 2008)
RESPIRA! SEI VIVO (Ubaldini 1989). Sezione L’Ordine dell’Interessere: presentazione dell’Ordine, i 14 Addestramenti, Statuto dell’Ordine.
ESSERE PACE (Ubaldini 1989), pag. 92 e seguenti.
- PRATICA DEL "TOCCARE LA TERRA":
Insegnamenti sull’amore (Neri Pozza 1999) , capp.13 e 14.
IL SENTIERO (Ubaldini 2004), cap. 12.
L’UNICA NOSTRA ARMA È LA PACE (Mondadori 2005), cap. 5.
IL SEGRETO DELLA PACE (Mondadori 2004), cap. VIII
QUANDO BEVI IL THE’, STAI BEVENDO NUVOLE (TerraNuova 2008), cap 4 – sister Chan Kuong
L’UNICO MONDO CHE ABBIAMO (TerraNuova 2010)
- PRATICA DEL "TRATTATO DI PACE":
L’UNICO MONDO CHE ABBIAMO (TerraNuova 2010)
TOCCARE LA PACE (Ubaldini 1992) cap. 6.
SPEGNI IL FUOCO DELLA RABBIA (Mondadori 2002), cap. 3 e Appendice A.
Insegnamenti sull’amore, (Neri Pozza 1999) cap. 10.
L’UNICA NOSTRA ARMA È LA PACE (Mondadori 2005), cap. 5.
- PRATICA DEL "RICOMINCIARE"
QUANDO BEVI IL THE’ (TerraNuova 2008), cap. 4 – comunità di P.V.
- MEDITAZIONE DELL’ABBRACCIO:
INSEGNAMENTI SULL’AMORE (Neri Pozza 1999) pag. 114,
TOCCARE LA PACE (Ubaldini 1992) pag. 50,
CANTI E RECITAZIONI DI PLUM VILLAGE (Nobile editore) pag.6
IL CANTO DEL CUORE (Ass.EsserePace 2008) p.20
L’INCENSO DEL CUORE (Rete di Indra 1996) p.46
- MEDITAZIONE DEL CIBO:
IL SENTIERO (Ubaldini 2004), cap. 1 (Meditazione dell’arancia e altro)
L’UNICA NOSTRA ARMA È LA PACE (Mondadori 2005), cap. 6.
- MEDITAZIONE DEL CONDIVIDERE I MERITI:
DISCORSI AI BAMBINI (Ubaldini 2002), terza parte, cap.6
- GATHA PER LA VITA QUOTIDIANA:
L’ENERGIA DELLA PREGHIERA (Oscar 2008)
RESPIRA! SEI VIVO (Ubaldini 1994). Sezione Momento presente, momento meraviglioso: versi per la vita quotidiana.
GATHA (Essere Pace 2006). Raccolta di gatha per la pratica nella vita quotidiana. Scritte da praticanti italiani e donate a Thay per il suo 80° compleanno.
L’INCENSO DEL CUORE (La rete di Indra 1997). Discorsi a Rocca di Papa, in particolare dedicati a 4 mantra (gatha).
c) sulla meditazione:
- SULLA MEDITAZIONE:
SASSOLINI DI MEDITAZIONE – discorsi del ritiro di Firenze (Tempio per la Pace 1998)
NULLA DA CERCARE – capitolo sulle pratiche legate alla Raccolta zen di "battaglie" di Linji (Ubaldini 2010)
L’ENERGIA DELLA PREGHIERA – capitolo sulle meditazioni guidate e gatha per la vita quotidiana (Oscar 2010)
ESSERE PACE (Ubaldini 1989) – capitolo sulla meditazione
DISCORSI AI BAMBINI(Ubaldini 2002) – capitolo 2 su: Come un bambino di 5 anni
UNA CHIAVE PER LO ZEN (Ubaldini 1996). La pratica zen. Cap.3 e 4
- MEDITAZIONE CAMMINATA:
CAMMINANDO CON IL BUDDHA – Zen e felicità. Cap. 1 e 8 (Oscar 2009)
ESSERE PACE (Ubaldini 1989), sezione Il cuore della comprensione.
IL SENTIERO - Discorsi di un ritiro di meditazione (Ubaldini 2004), cap. 1.
PASSI DI PACE – Sulla meditazione camminata (Ed.Pace 2008).
NEL RIFUGIO DELLA MENTE – appendice: Pratiche per la pace (Oscar Mondadori, 2007)
- MEDITAZIONI GUIDATE:
Lo splendore del loto - Esercizi di meditazione guidata (Ubaldini 1994).
TOCCARE LA PACE (Ubaldini 1992), – (fiore/fresco ecc.): cap. 1.
INSEGNAMENTI SULL’AMORE – meditazioni guidate di metta: cap. 2 Metta Sutra, capp. 3 -5: elaborate dal Visuddhimagga.
L’UNICA NOSTRA ARMA È LA PACE (Mondadori 2005).
L’ENERGIA DELLA PREGHIERA – esempi di meditazioni (Oscar 2010)
DISCORSI AI BAMBINI (Ubaldini 2002). Cap.3 La meditazione dei sassolini
- RILASSAMENTO PROFONDO:
Nuove versioni in: L’UNICO MONDO CHE ABBIAMO (TerraNuova) e CAMMINANDO CON IL BUDDHA (Oscar)
SPEGNI IL FUOCO DELLA RABBIA (Mondadori 2002), Appendice D
L’UNICA NOSTRA ARMA È LA PACE (Mondadori 2005), cap. 2.
d) su temi di approfondimento buddhista:
- SULLA PRATICA DI VISIONE PROFONDA
- (vipaśyanā) DEI CONTENUTI MENTALI:
Il sentiero, cap. 6 + domande e risposte pp. 174-176.
IL SEGRETO DELLA PACE (Mondadori 2003), cap.III.
- LE DUE REALTA’:
TOCCARE LA PACE (Ubaldini 1992), cap. 10.
IL CUORE DELL’INSEGNAMENTO DEL BUDDHA (Neri Pozza 2000), cap. 17.
- SULLA VACUITA’:
UNA CHIAVE PER LO ZEN (Ubaldini 1996). Cap.5 e 7
- I TRE SIGILLI DEL DHARMA:
MENTE D’AMORE, (Ubaldini 1997), cap. 9.
Il cuore dell’insegnamento del Buddha (Neri Pozza 2000)
, cap. 18.
IL SENTIERO (Ubaldini 2004), cap. 11.
IL SEGRETO DELLA PACE (Mondadori 2003), cap.III.
IL SILENZIO TONANTE (Ass. Essere Pace 2007). Sul non-sé e Nirvana, capp. 13-17
- I TRE GIOIELLI (o I TRE RIFUGI) :
PERCHE’ UN FUTURO SIA POSSIBILE (Ubaldini 2000), parte II.
Il cuore dell’insegnamento del Buddha (Neri Pozza 2000), cap. 21.
LA LUCE DEL DHARMA (Mondadori 2003), cap. IV.
- LE QUATTRO NOBILI VERITA’:
Il cuore dell’insegnamento del Buddha (Neri Pozza 2000), cap. 3.
L’UNICA NOSTRA ARMA È LA PACE (Mondadori 2005), cap. 4.
- I QUATTRO INCOMMENSURABILI STATI MENTALI (Brahmavihara) :
Insegnamenti sull’amore, (Neri Pozza 1999), cap. 1.
Il cuore dell’insegnamento del Buddha (Neri Pozza 2000)
, cap. 22.
IL SENTIERO (Ubaldini 2004), cap. 10.
- LE TRE PORTE DELLA LIBERAZIONE:
UNA CHIAVE PER LO ZEN (Ubaldini 1996). Pag. 82
- I QUATTRO NUTRIMENTI :
L’UNICO MONDO CHE ABBIAMO (TerraNuova 2010) – cap.3, commento di Thay al sutra
IL SENTIERO (Ubaldini 2004), cap. 6.
L’UNICA NOSTRA ARMA È LA PACE (Mondadori 2005), cap. 3.
- SUI QUATTRO CONCETTI ERRONEI (dal Sutra del Diamante)
L’UNICO MONDO CHE ABBIAMO (TerraNuova 2010), cap.7
- I CINQUE AGGREGATI o SKANDHA :
Il cuore dell’insegnamento del Buddha (Neri Pozza 2000), cap. 23.
IL SENTIERO (Ubaldini 2004), cap.3.
- I CINQUE RICHIAMI ALLA MEMORIA (o CINQUE RIMEMBRANZE):
Insegnamenti sull’amore, (Neri Pozza 1999) cap. 10.
IL SENTIERO (Ubaldini 2004), cap. 7.
L’UNICO MONDO CHE ABBIAMO (TerraNuova 2010) cap.5 e 11
- LE SEI PARAMITA:
Il cuore dell’insegnamento del Buddha (Neri Pozza 2000), cap. 25.
IL SENTIERO (Ubaldini 2004), cap. 16.
IL CUORE DEL COSMO – Nuovi insegnamenti dal Sutra del Loto (Oscar Mond., 2008), capp. Da 29 a 36
DISCORSI AI BAMBINI (Ubaldini 2002), cap.19 "Un altro modo di attraversare la riva"
- I MEZZI ABILI (i mezzi adatti alla pratica)
IL CUORE DEL COSMO (Mondadori 2008). Cap.3
- SULLA TRADIZIONE FENOMENOLOGICA "VIJNANAVADA"
UNA CHIAVE PER LO ZEN (Ubaldini 1996). Sandhinirmocana Sutra e Lankavatara Sutra. Pag. 87
- SULLA TRADIZIONE ZEN:
Una chiave per lo zen. Con un’introduzione di Philip Kapleau (Ubaldini 1996). Gli elementi essenziali delle scuole Zen. Sulla vanità della metafisica, il ruolo dei koan (kung-an), mente e realtà, l’interessere, la tradizione Vijnanavada, vita monastica e rinascita spirituale dell’umanità.
NULLA DA CERCARE – traduzione e commento della prima parte della Raccolta zen di Linji (Ubaldini 2010)
- PSICOLOGIA BUDDHISTA:
Densi commenti alle 50 Strofe sulla natura della coscienza (1990) in: LA VIA DELLA TRASFORMAZIONE (Oscar). Tra i temi: La Coscienza-deposito, Manas, Coscienza mentale e sensoriale, La natura della realtà, La via della pratica.
Vedi anche: "Comprendere la nostra mente", discorso nel libro fotografico BREATHING INDIA (EsserePace/TerraNuova 2010)
- SVILUPPI DEL BUDDHISMO:
IL CUORE DELL’INSEGNAMENTO DEL BUDDHA (Neri Pozza 2004). Introduzione
LA VIA DELLA TRASFORMAZIONE (Mondadori 2004). Prefazione
IL CUORE DEL COSMO (Mondadori 2008). Capitoli 1 e 4
UNA CHIAVE PER LO ZEN (Ubaldini 1996). La rinascita spirituale dell’umanità. Pag. 98
e) in relazione ai diversi aspetti dell’esistenza
- SULL’IMPEGNO SOCIALE NONVIOLENTO:
L’UNICO MONDO CHE ABBIAMO (TerraNuova 2010) – Pace ed ecologia
TOCCARE LA PACE (Ubaldini 1992), cap. 7.
L’AMORE e l’azione - Sul cambiamento sociale non violento (Ubaldini 1995). Raccolta di scritti, dell’arco di due decenni, su non violenza e riconciliazione.
L’ARTE DEL CAMMINO E DELLA PACE - In viaggio verso la serenità (Mondadori 2004, Fragrant Palm Leaves). Diari di Thây da giovane monaco durante la guerra nel Vietnam: "Taccuini americani" 1962-63 e "Taccuini vietnamiti" 1964-44.
Buddhismo impegnato - Gli insegnamenti dei più celebri maestri buddhisti di oggi per una trasformazione radicale della società (Neri Pozza 1999), insieme a scritti di S.S. il XIV Dalai Lama, J. Macy, C. Thomas, S. Suzuki, S. Batchelor e aa.
L’UNICA NOSTRA ARMA È LA PACE (Mondadori 2005), capitoli 1, 3, 4, 7 e 8.
ESSERE PACE (seconda parte). Discorsi a pacifisti Usa nel 1985: ripercorre la nascita dell’Ordine Interessere, coi 14 Addestramenti (Ubaldini 1989).
NEL RIFUGIO DELLA MENTE – La risposta zen al terrorismo (Oscar Mondadori, 2007).
- SUL RISPETTO DELLA VITA E DELL’AMBIENTE:
L’UNICO MONDO CHE ABBIAMO – la natura, la dieta, l’uso dell’auto. Meditazioni per la vita quotidiana. Trattato di Pace (TerraNuova 2010)
QUANDO BEVI IL THE’… (TerraNuova 2008) – Trattato di Pace e Lettera sul riscaldamento globale
L’AMORE E L’AZIONE (Ubaldini 1995)
- Sull’interessere :
Il sole, il mio cuore - Dalla presenza mentale alla meditazione di consapevolezza (Ubaldini 1990). Fondamenti dell’insegnamento di TNH sull’interessere.
AA.VV.: ECOLOGIA BUDDHISTA – a cura di Martine Batchelor e Kerry Brown, insieme a scritti di S.S. il XIV Dalai Lama, J. Macy, S. Batchelor, A.T. Ariyaratne e aa. (Neri Pozza, 2001). Sulla "retta visione" e la "retta azione" a partire dalla consapevolezza dell’Interessere con tutto ciò che esiste e vive.
- SULLA LIBERTA’ :
LIBERO OVUNQUE TU SIA (Ass. Essere Pace 2003). Dialogo coi detenuti delle carceri del Maryland.
- SU SE’ E NON SE’:
UN SILENZIO TONANTE - Sutra sul modo migliore di catturare un serpente (Ass.Essere Pace, 2007)
NULLA DA CERCARE – commento alla raccolta zen di Linji (Ubaldini 2010)
- SU NASCITA, MORTE, TRASFORMAZIONE:
IL CUORE DEL COSMO – insegnamenti dal Sutra del Loto
Il segreto della pace – Trasformare la paura, conoscere la libertà (Mondadori 2003).
IL BUDDHA VIVENTE, IL CRISTO VIVENTE (NeriPozza 1996), cap. "L’altra sponda".
- SULLA NATURA DELLA COSCIENZA E LA TRASFORMAZIONE:
TOCCARE LA PACE (Ubaldini 1992), cap. 3.
La VIA della trasformazione - Quando la mente guarisce il cuore (Mondadori 2004). Le "50 strofe sulla vera natura della coscienza" e commento. La psicologia buddhista nella tradizione della scuola Vijñanavada.
IL SENTIERO (Ubaldini 2004), cap. 8.
CAMMINANDO CON IL BUDDHA – corpo, mente, coscienza (Oscar 2009)
- SULLA PRATICA DEI 10 ELEMENTI (dare sostegno ai praticanti)
IL CUORE DEL COSMO (Oscar 2008) – cap. 28 Samantabhadra
- SU PIACERE DEI SENSI E PRATICA:
UN SILENZIO TONANTE - Sutra sul modo migliore di catturare un serpente (Ass.Essere Pace, 2007)
CAMMINANDO CON IL BUDDHA – Rapporto tra percezione e realtà (Oscar 2009)
- SUI SUONI E LA MUSICA:
IL CUORE DEL COSMO – Nuovi insegnamenti dal sutra del Loto (Mondadori 2008). Capitolo 20, Il Bodhisattva del Suono Meraviglioso
UN ASCOLTO PROFONDO (Ubaldini 2005). Cap.10, Fare musica
IL SOLE, IL MIO CUORE – Dalla presenza mentale alla meditazione di consapevolezza (Ubaldini 1990). Cap.1, Cantare cantare davvero
LA NOSTRA VERA DIMORA – Vivere ogni giorno nella Terra Pura (Mondadori 2006). Parte seconda, cap.III, Gli uccelli cantano il Dharma
In inglese:
John Malkin, SOUNDS OF FREEDOM (Parallax 2005). Introduzione di Thay Foreword: the dream (con interviste a musicisti come Michelle Shocked, AniDiFranco, Philip Glass, John Trudell, Steve Reich, Utah Phillips)
f) sulle relazioni umane
- SULLA PRATICA CON I BAMBINI:
Discorsi ai bambini e al bambino dentro di noi (Ubaldini 2002). Discorsi rivolti ai bambini nella prima parte degli interventi di Dharma di Thay, più i dialoghi coi genitori.
L’UNICA NOSTRA ARMA È LA PACE, cap. 6: pratica con i figli, educazione alla pace.
- SU RABBIA E CONFLITTUALITÀ:
SPEGNI IL FUOCO DELLA RABBIA (Mondadori 2002). Su trasformazione e guarigione della rabbia e dell’aggressività e su come coltivare i semi della vera armonia.
NEL RIFUGIO DELLA MENTE – La risposta zen al terrorismo (Oscar Mondadori, 2007)
- SULLE RELAZIONI INTERPERSONALI:
MENTE d’amore - La pratica del guardare in profondità (Ubaldini 1997). Sull’amore e l’osservazione profonda nelle relazioni interpersonali.
Insegnamenti sull’amore (Neri Pozza 1999).
L’UNICA NOSTRA ARMA È LA PACE, cap. 5: sul matrimonio, la relazione coi figli.
DISCORSI AI BAMBINI (Ubaldini 2002), cap.8: Noi siamo i nostri antenati.
- SULL’AMORE:
MENTE D’AMORE (Ubaldini 1997). La pratica del guardare in profondità nella tradizione buddista mahayana, a partire da un’esperienza personale di Thay
INSEGNAMENTI SULL’AMORE (NeriPozza 1999). I 4 incommensurabili stati mentali, amore per se stessi, amore e comprensione, ascolto profondo e vero amore. In appendice, presentazione dei 5 impegni di consapevolezza e la pratica del Toccare la Terra.
DISCORSI AI BAMBINI (Ubaldini 2002). Cap.11: I quattro mantra dell’amore.
- SULL’USO DELLA SESSUALITA’:
INSEGNAMENTI SULL’AMORE. Capitolo Vivere insieme in consapevolezza (Neri Pozza 1999)
RESPIRA, SEI VIVO!. Capitolo sull’Ordine dell’Interessere (Ubaldini 1994)
PERCHE’ UN FUTURO SIA POSSIBILE. Commento al Terzo addestramento (Ubaldini 2000)
- ASCOLTO PROFONDO E PAROLA AMOREVOLE:
QUANDO BEVI IL THE’ (TerraNuova 2008) pp.50-61
INSEGNAMENTI SULL’AMORE (Neri Pozza 1999), cap. 7.
IL SENTIERO (Ubaldini 2004), cap.10.
UN ASCOLTO PROFONDO (Ubaldini 2005).
NEL RIFUGIO DELLA MENTE – appendice: Pratiche per la pace (Oscar Mondadori, 2007)
- SULL’USO DELLA PROPRIA AUTORITA’ E DEL PROPRIO POTERE NEI RUOLI DIRETTIVI:
NEL RIFUGIO DELLA MENTE – La risposta zen al terrorismo (Oscar Mondadori, 2007)
- in traduzione: ART
DIALOGO INTERRELIGIOSO
g) su buddhismo e cristianesimo
L’ENERGIA DELLA PREGHIERA – come approfondire la pratica spirituale quotidiana, con una lettura del Padre Nostro (Oscar 2008)
Il Buddha vivente, il Cristo vivente (Neri Pozza 1996, ristampa in ed. tascabile TEA, 1999). Discorsi su buddhismo e cristianesimo tenuti a Plum Village nelle festività natalizie del 1995. Spirito santo, comunità di pratica, prendere rifugio, la prima cena e altri spunti. Prefazione fratello David Steindl-Rast.
La luce del Dharma - Dialogo tra cristianesimo e buddhismo (Mondadori 2003) Discorsi a Plum Village per Natale 1995 (Oscar). Tra i temi: la nascita della comprensione, il Natale, l’amore, Gesù e Buddha come fratelli.
Saggio UN CUORE PACIFICO in "L’amore e l’azione" (Ubaldini, 1993).
Integrazioni in inglese:
TNH / Daniel Berrigan, THE RAFT IS NOT THE SHORE. Conversations toward a buddhist-christian awareness. Woodcuts by Vo-Dinh (Beacon Press 1985, Orbis Books 2001). Info:
www.maryknoll.org (Berrigan, gesuita, è uno dei più noti pacifisti Usa, arrestato nel 68 per aver dato fuoco agli archivi dell’arruolamento nel Maryland. Poeta, nel solco di Thomas Merton, ha tenuto un filo diretto con TNH, con prefazioni a reciproci libri. Questo è un dialogo alla pari, su questioni come immolarsi per la pace, economia e religione, disobbedienza civile, Gesù e Buddha).
6. SU COSTRUZIONE DEL SANGHA
E ORDINE DELL’ INTERESSERE
IL CUORE DELLA PACE
: testo dei 14 Addestramenti, con poesie e scritti sull’educazione alla pace (Quaderni Ed.alla pace 2008)
ESSERE PACE
(seconda parte). Brevi discorsi a pacifisti Usa nel 1985: ripercorre la nascita dell’Ordine Interessere, coi 14 Addestramenti (Ubaldini 1989)
L’ORDINE DELL’INTERESSERE (Tiep Hien).
Commenti sui 14 precetti e la Carta dell’ordine (in "RESPIRA! SEI VIVO" - Ub. 1994)
COSTRUIRE IL SANGHA
, capitoletto di TOCCARE LA PACE (Ubaldini 1994).
IL BUDDHA VIVENTE, IL CRISTO VIVENTE
(Ubaldini 1996), cap. "Comunità di pratica" e "Fede e pratica".
UNA CHIAVE PER LO ZEN
(Ubaldini 1996). Vita monastica, ritiri, rinascita spirituale dell’umanità: parte finale dedicata al sangha.
MENTE D’AMORE
(Ubaldini 1997), cap. 12.
INSEGNAMENTI SULL’AMORE
(NeriPozza 1999). Capitoletto 12 sul Sangha.
LA VIA DELLA PRATICA
: parte sesta dello studio LA VIA DELLA TRASFORMAZIONE (Ubaldini 2004).
INSIEME CON GIOIA
(Ass.Essere Pace 2005). L’arte di costruire una comunità armoniosa: guarire dall’isolamento, sette metodi per risolvere i conflitti, nutrire gli altri e le nostre famiglie
PROTEGGERE LA PACE
: pratiche comunitarie e di sangha. In L’UNICA NOSTRA ARMA È LA PACE (Oscar 2005).
RESPIRA! SEI VIVO
(Ubaldini 1989). Sezione L’Ordine dell’Interessere: presentazione dell’Ordine, i 14 Addestramenti, Statuto dell’Ordine.
TESTI DI SOSTEGNO (Ass.Essere Pace)
- CANTI E RECITAZIONI DI PLUM VILLAGE (Nobile ed.)
- BENVENUTI A PLUM VILLAGE
- CANTI DELLO ZENDO. Testi e partiture
- CANZONI PER LA PRATICA DELLA PRESENZA MENTALE
- Raccolta di GATHA italiane
Inoltre:
Come costruire una comunità basata sull'amore
- Intervista di Bell Hooks a Thich Nhat Hanh, tratta da "Buone Notizie", anno IV n°1 (
7. MATERIALI SCARICABILI DALLA RETE
In lingua italiana, sul sito
www.esserepace.org sono disponibili biografie di Thay, i testi base dell’Ordine dell’Interessere (Addestramenti), alcuni discorsi e interviste.
Per materiali nella tradizione di Thay, vedi anche i siti dei sangha di Milano e Catania:
UNA PORTA DEL DHARMA
QUI E ORA
Per i canti
: circolano vari cd. Agli interessati segnalo i files mp3 scaricabili sia dal sito EsserePace che dal sito htpp://sanghamilano.org/attivita.php, coi canti del mattino e della sera, nonché l’Aavalokiteshvara cantato dalla comunità di Plum Village
Per facilitare le sedute di meditazione:
trovate indicazioni su come costruire un panchetto, registrazioni coi suoni delle campane, indicazioni di Thay sulla meditazione e la voce di sister Chan Khong per il rilassamento profondo nel sito:
Per una ricerca sui sutra buddhisti è quasi interamente disponibile la traduzione dei circa 6mila discorsi del triplice più antico canestro (tiritaka), su:
Per un glossario dei termini buddhisti – disponibile in molti testi qui citati (come "Canti e recitazioni di Plum Village") – usa anche:
oppure traduttori on-line come:
8. DISCORSI (Sutra) BUDDHISTI
FONDAMENTALI PER LA SCUOLA DI PLUM VILLAGE
Le indicazioni sono tratte da: Thich Nhat Hanh, Discorso di Dharma del 18-12-2003
I sutra qui elencati sono tutti contenuti in: CANTI E RECITAZIONI DI PLUM VILLAGE,
(Nobile Editore, 2000).
Per quelli che dispongono del commento di Thây si indica titolo del libro, editore e data di pubblicazione dell’edizione italiana. Fra parentesi e in corsivo il nome in pali o in sanscrito. (N.B.: "sutta" in pali, "
sūtra" in sanscrito)
(Sutra provenienti dalla tradizione Theravāda)
- DISCORSO sui quattro fondamenti della presenza mentale
- (Satipatthana Sutta) in:
IL MIRACOLO DELLA PRESENZA MENTALE - Un manuale di meditazione (Ubaldini 1992).
TRASFORMARSI E GUARIRE - Il Sutra sui quattro fondamenti della consapevolezza (Ubaldini 1992).
- DISCORSO sulla piena consapevolezza del respiro
- (
- ānāpānasati sutta) in:
IL SENTIERO - Discorsi di un ritiro di meditazione (Ubaldini 2004). Gli insegnamenti più recenti e approfonditi sul "Sutra sulla piena consapevolezza del respiro" e su molte pratiche dati durante il ritiro dei 21 giorni negli Usa 2002.
(Lo studio de
"Il sentiero" è consigliato espressamente anche a chi conosce già "Respira! Sei vivo", in quanto approfondimento e sviluppo dell’insegnamento di Thây sull’argomento, a distanza di una decina d’anni).
RESPIRA! SEI VIVO - Commento al Sutra sulla piena consapevolezza del respiro e ad altri Sutra fondamentali (Ubaldini 1994).
- DISCORSO SUL MODO MIGLIORE PER VIVERE SOLI
- (Bhaddekaratta Sutta, Theranamo Sutta):
RESPIRA! SEI VIVO - (Ubaldini 1994) , sezione: "Il nostro appuntamento con la vita".
- DISCORSO SUL MISURARE E RIFLETTERE
- (Anumana Sutta) in:
INSIEME CON GIOIA (Ass. Essere Pace, 2005), capitolo 2.
- DISCORSO SUL MODO MIGLIORE DI CATTURARE UN SERPENTE
- (Alagaddupama Sutta, Arittha Sutra) in:
Sutra e commento: UN SILENZIO TONANTE (Associazione Essere Pace, 2007)
Altro commento in: MENTE D’AMORE, (Ubaldini 1997), cap.5
(provenienti dalla tradizione Māhayāna)
- DISCORSO DEL CUORE DELLA PRAJNAPARAMITA
- (Prajñaparamita hrdaya sutra) in:
ESSERE PACE (Ubaldini 1989), sezione "Il cuore della comprensione".
- SUTRA DEL DIAMANTE
- DELLA prajñap
- āramitā in:
IL DIAMANTE CHE RECIDE L’ILLUSIONE - Commento al Sutra del Diamante (Ubaldini 1995).
Altro commento in : MENTE D’AMORE, (Ubaldini 1997), cap. 7.
- IL CUORE DEL COSMO
- – Nuovi insegnamenti dal Sutra del Loto (Oscar Mondadori, 2008)
RIEPILOGO DEI SUTRA PUBBLICATI SENZA COMMENTO
Se siete interessati solo ai testi tradotti di Sutra, quelli fondamentali sono contenuti in
CANTI E RECITAZIONI DI PLUM VILLAGE (ed.Nobile 2000):
- Sull’amore; sulla felicità; dell’anziano; sul conoscere il mondo migliore per vivere soli; sulla Via di mezzo; di Anuradha; sulla Piena consapevolezza del respiro; sui 4 fondamenti della Presenza mentale; sui 5 modi di porre fine alla rabbia; sugli studenti laici; sul misurare e riflettere; sugli insegnamenti al malato; sul prendere rifugio in se stessi; sul conoscere il modo migliore di catturare un serpente; sulla gioventù e la felicità; sul Sigillo del Dharma; sulle 8 Realizzazioni dei Grandi Esseri; della Ghirlanda di Fiori: le 10 Grandi Aspirazioni del Bodhisattva Samantabhadra; sul Loto del Dharma meraviglioso (capitolo della Porta universale); sulla pratica della Sublime comprensione; il Diamante che recide l’Illusione; sulla Terra della Grande felicità.
Inoltre:
In
IL CUORE DELL’INSEGNAMENTO DEL BUDDHA (Neri Pozza 2000): discorsi sulla messa in moto della ruota del Dharma; sui Grandi Quaranta; sulla retta visione.
In
IL SENTIERO (Ubaldini 2004): discorsi sulla piena consapevolezza del respiro, da varie lingue e tradizioni.
In
IL MIRACOLO DELLA PRESENZA MENTALE (Ubaldini 1992): discorso sui fondamenti della Presenza mentale (Satipatthana Sutta), più altri estratti.
RIEPILOGO DEI SUTRA BUDDHISTI PUBBLICATI CON COMMENTI DI TNH
SUTRA | NOTE | LIBRO |
Sutra di Amitabha , o della Terra Pura, o della Grande Felicità | Sukhavativyuha Sutra, I sec. d.C. Versione breve, con commento di ogni paragrafo | "La nostra vera dimora" (Oscar) |
Sutra del Cuore della Perfetta Comprensione | Prajnaparamita: versione breve nella tradizione Lam Te con commento di singole righe. L’intelligenza davanti alla vacuità | Prima parte di "Essere Pace" (Ubaldini) |
Sutra sulla piena consapevolezza del respiro | Anapanasati Sutta: discorsi dal ritiro dei 21 Giorni (2002) | "Il sentiero" (Ubaldini) |
Sutra sulla piena consapevolezza del respiro | Anapanasati Sutta con commento sui 7 oggetti della piena consapevolezza | "Respira! Sei vivo" (Ub.) |
Sutra del Loto | Saddharmapundarika Sutra: del loto della Buona dottrina. Con 6 paramita | "Il cuore del cosmo" (Oscar Mondadori) |
Sutra sui 4 fondamenti della consapevolezza | 3 testi della Satipatthana Sutta con commento + 20 esercizi pratici di contemplazione (dal Madhya Agama) | "Trasformarsi e guarire" (Ub.) |
Sutra dell’unica Via d’entrata | Mahasanghika, dall’ Ekottara Agama | "Trasformarsi e guarire" (Ub.) |
Sutra dell’anziano | Theranamo Sutta | "Respira! Sei vivo" (Ub.) |
Sutra sul conoscere il modo migliore per vivere soli | Bhaddekaratta Sutta | "Respira! Sei vivo" (Ub.) |
Sutra del Diamante che recide l’illusione | Vajracchedika Prajnaparamita (IV sec. d. C.) con commento su illuminazione, attaccamento, Pura Terra, non venire / non andare, insegnare il Dharma | "Il diamante che recide l’illusione" (Ub.) |
Sutra del discepolo vestito di bianco | Upasaka Sutra: i 5 impegni di piena consapevolezza + sister Chan Khong "Domande che vengono fatte comunemente" | "Perché un futuro sia possibile" (Ub.) |
Sutra sugli insegnamenti da dare ai morenti, esposto da Shariputra | Majjhima Nikaja 143 (pali) | "Il segreto della pace" (Oscar) |
Sutra sul modo migliore di catturare un serpente | Majjhima Nikaja 22 (pali) e Madhyama Agama 26 (cinese): sutra di Arittha.Su non-sé e nirvana | "Un silenzio tonante", Ass.Essere Pace |
Sutra sulla carne del figlio (o dei 4 generi di nutrimento) | Puttamansasutta 63 | "L’unico mondo che abbiamo" cap.3 |
Sutra sulla retta visione | Sammadhitti sutta | "Il cuore dell’insegnamento del Buddha" (Neri Pozza) |
Sutra sui grandi 40 | Mahacattarisaka sutta | Ivi |
Sutra sulla messa in moto della ruota del Dharma | Dhamma cakka pavattana sutta | ivi |
9. ALTRI TESTI CONSIGLIATI
- Autobiografia di sister Chan Khong, L’ARMA DEL VERO AMORE (Ubaldini 1995 – ristampa TerraNuova 2009). Dagli anni di formazione di Vietnam, alle attività durante la guerra, l’esilio in Francia e Usa, il dramma dei boat people, la nascita di Plum Village. Di fatto una biografia parallela di Thay fino agli anni Ottanta. E’ uscita da poco una versione statunitense rivista e aggiornata ai recenti viaggi di ritorno in Vietnam (Learning True Love, Parallax 2007).
- Karl e Helga Riedl, VERSO UNA VITA RISVEGLIATA (Nobile ed. 2002). Discorsi tenuti in 4 ritiri italiani 2000-01. A cura dell’Ass.Essere Pace. In 3 parti: Trasformare la sofferenza (allenarsi ad essere aperti, chi sono io?, quattro tipi di menti); Riscoprire se stessi (avere o essere?, dare e ricevere, meditare è un’arte ecc.); Verso una vita risvegliata (in fuga dalla mente, i 5 addestramenti, non essere buddhista, sii Buddha!).
- Dharmacarya Helga e Karl Riedl: NON DIMENTICATEVI DI SORRIDERE - Discorsi dal ritiro di Eupilio nel 1996 (Ass. Essere Pace 2004).
- Jean-Pierre e Rachel Cartier, LA FELICITA’ DELLA PIENA CONSAPEVOLEZZA (Lindau 2007) - Il racconto dell’esperienza viva di Plum Village, nella voce degli autori (biografi anche dell’Abbé Pierre), di monache e monaci, dei partecipanti ai ritiri, oltre che dello stesso TNH e sister Chan Khong.
- Per una ricca antologia di Sutra l’edizione nei Meridiani Mondadori: LA RIVELAZIONE DEL BUDDHA. Sono a cura di un gruppo di lavoro guidato da Raniero Gnoli. Organizzato in ampie presentazioni, glossario, tavole geografiche, indici.
I documenti sono divisi in due volumi. Il primo "I testi antichi" (2001, pp.1470) si occupa della tradizione hinayana perlopiù in lingua pali. E’ organizzato in 5 sezioni: La dottrina, Critica alle opinioni, Principi fondativi della pratica meditativa, Morale-Saggezza, Vita del Buddha. Il secondo "Il grande veicolo" (2004, pp.1740) si occupa della tradizione mahayana in sanscrito e tibetano, in 8 sezioni: la Perfezione della saggezza, I grandi sutra, Il cammino di mezzo, Yogacara, La scuola logico-epistemologica buddhista, La Terra pura, Tra India Cina Tibet (Khotan), Il veicolo del Diamante.
Note su Thay:
- Daniel Berrigan, Ogni loro parola è il perdono, prefazione di L’AMORE E L’AZIONE (Ubaldini 1995).
- James Forest, Nhat Hanh: vedere con gli occhi della compassione, in IL MIRACOLO DELLA PRESENZA MENTALE (Ubaldini, 1992).
- Thomas Merton, Introduzione e postfazione in VIETNAM, LA PACE PROIBITA (Vallecchi, fuori catalogo), con nota di Albert Hassler (segretario Mir) su TNH in Occidente.
- Pritam Singh, Introduzione a LA LUCE DEL DHARMA (Oscar 2003).
- Fratello David Steindl-Rast, Prefazione a IL BUDDHA VIVENTE, IL CRISTO VIVENTE (Neri Pozza 1996)
Interviste a Thay:
CONTEMPLAZIONE E AZIONE
, a cura di E. Basile, in IL SEGRETO DELLA PACE (Oscar 2003).
COSA DIREI A OSAMA BIN LADEN
, in NEL RIFUGIO DELLA MENTE – La risposta zen al terrorismo (Oscar Mondadori, 2007)
Lavori in corso:
E’ in corso di traduzione il volumetto My master’s robe. Memories of a novice monk. Storie sul periodo di noviziato scritte tra il 1956 e il 1959 e pubblicate in vietnamita nel 1964 (da Parallax in inglese nel 2002).
Pronta anche la versione italiana dello splendido Art of Power (Parallax), dedicato all’esercizio della propria autorità personale nelle vesti di genitore, insegnante, manager, politico.
E’ in uscita nel 2011 da Mondadori anche un testo dedicato alla corretta alimentazione, scritto da Thay con Lilian Cheung: Savor, Mindful Eating, Mindful Living.
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Per reperire i testi fuori dai circuiti librari (compresi i testi di Helga e Karl Riedl):
Riccardo Urbani di Valdagno ,
Si sta organizzando una rete di distributori nei vari sangha italiani.
Redattore:
Paolo Giammarroni,
Nascente
Sangha del respiro degli ulivi
edizione gennaio 2011
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